I centurioni che, a Roma, stazionano davanti al Colosseo per fare foto coi turisti, vengono definitivamente banditi dal centro storico. Tutto nasce da un’ordinanza del sindaco Virginia Raggi, che il 17 luglio scorso aveva disposto “il divieto di qualsiasi attività che preveda la disponibilità ad essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico (ad esempio come centurioni) in fotografie o filmati, dietro corrispettivo in denaro”. Alcuni dei centurioni, riunitisi in associazione, avevano fatto ricorso al Tar del Lazio per chiedere la sospensione dell’ordinanza: il Tar, tuttavia, aveva bocciato la loro richiesta.
I centurioni, tuttavia, non si perdevano d’animo, e chiedendo che la loro attività fosse riconosciuta come analoga a quella degli artisti di strada, facevano ricorso al Consiglio di Stato. La quinta sezione dell’organo giurisdizionale ha però respinto il ricorso, pronunciando un’ordinanza nella quale si precisa che “il Comune ha basato il provvedimento adottato su esigenze di tutela del patrimonio storico, effettivamente non irragionevolmente valutate e certamente prevalenti rispetto alle esigenze di tutela esposte dai ricorrenti”. Si profila quindi lo stop definitivo ai centurioni.
Virgina Raggi ha espresso soddisfazione con un messaggio sulla sua pagina Facebook: “Mettiamo la parola fine al fenomeno dei finti centurioni presenti davanti ai monumenti di Roma. Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar e ha respinto il ricorso contro la nostra ordinanza. Avevamo ragione. Bisognava porre fine a questa pratica che ha costituito per anni un oltraggio al decoro e un danno di immagine per la nostra città. Siamo felici che il supremo giudice amministrativo abbia stabilito la prevalenza delle esigenze di tutela dei nostri monumenti: è un riconoscimento del diritto di tutti a godere delle bellezze che solo Roma sa offrire senza essere costantemente infastiditi”.
Stop definitivo ai centurioni davanti al Colosseo: respinto il ricorso al Consiglio di Stato |