Laboratorio di restauro delle opere d’arte colpite dal terremoto nella Sala Barberini del Museo Diocesano di Spoleto.
L’iniziativa è stata pensata e voluta dall’arcivescovo Renato Boccardo e dalla restauratrice di Norcia Emanuela D’Abbraccio, la cui casa è stata dichiarata definitivamente inagibile.
Inoltre a Norcia la D’Abbraccio aveva il laboratorio di restauro sotto la sacrestia della Concattedrale di Santa Maria, distrutta dal sisma.
Boccardo ha proposto alla restauratrice di continuare la sua attività all’interno del Museo Diocesano di Spoleto, permettendo ai visitatori di seguire i lavori di restauro; ora sta restaurando una tela del Seicento di Anastasio Fontebuoni che raffigura la Madonna con Bambino tra Santi, dipinto estratto dalle macerie della chiesa di S. Agostino a Norcia.
In programma il restauro del Cristo parlante del Quattrocento che era posto nella Concattedrale di Santa Maria e della Resurrezione di Lazzaro di Michelangelo Carducci nella basilica di San Benedetto.
L’arcivescovo Boccardo ha affermato che il laboratorio di restauro nel Museo Diocesano di Spoleto è "un ulteriore segno di speranza per questi nostri territori duramente provati dal sisma e quanto prima desiderosi di tornare alla normalità".
Fonte: Ansa - Umbriacronaca
Photo Credit: Chiesa di Sant’Eufemia di Spoleto, parte del complesso del museo diocesano della città.
A Spoleto un laboratorio per restaurare le opere colpite dal sisma |