È stato spento nella notte l’incendio divampato alla Sacra di San Michele, l’abbazia piemontese la cui costruzione risale all’XI secolo. L’intervento dei vigili del fuoco ha fatto sì che le fiamme sviluppatesi sul tetto del monastero si diffondessero. Dalle prime indagini, prende campo l’ipotesi che a far scoppiare l’incendio possa essere stato un corto circuito: il tetto dell’abbazia era infatti oggetto di lavori di restauro.
L’abbazia è quindi salva. Non sono stati registrati danni a beni culturali e a persone (illesi i tre padri rosminiani che erano presenti nell’edificio stanotte e che hanno dato l’allarme), ma sono pesanti i danni alle coperture. Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha comunque assicurato che verranno garantiti i fondi per le riparazioni, risultanti da disponibilità residua dei Fondi di sviluppo e coesione per il Piemonte. Previsto un sopralluogo dell’assessore alla cultura Antonella Parigi e dei tecnici, che accerteranno l’entità dei danneggiamenti.
Immagine: la Sacra di San Michele. Ph. Credit Elio Pallard
Spento l'incendio alla Sacra di San Michele: l'edificio è salvo ma ci sono danni |