In Spagna è stata vandalizzata un’opera dell’artista Charo Corrales (Cadice, 1968) esposta nella città di Cordova presso la Galería de Presidencia del Palacio de la Merced: l’opera, intitolata Con flores a María, è un fotomontaggio che riproduce un’immagine della Vergine Maria a cui l’artista spagnola ha sovrapposto il suo autoritratto, riecheggiando una famosa opera d’arte spagnola, la Immacolata concezione nota come l’Immacolata di Aranjuez, dipinta attorno al 1675 da Bartolomé Murillo. L’opera ha tuttavia fatto molto discutere per le modalità in cui la Madonna è stata rappresentata: è infatti seminuda e tiene una mano sul pube, tanto è bastato per far sì che molti la ritenessero blasfema. L’opera intende far riflettere sugli stereotipi che nella storia dell’arte hanno accompagnato la rappresentazione della donna (si tratta di una mostra tutta al femminile, intitolata Maculadas sin remedio, e composta dalle opere di quattordici artiste che riflettono sul ruolo della donna nella società contemporanea: l’esposizione è stata fortemente voluta dall’assessorato alle pari opportunità della provincia di Cordova).
Eppure, l’opera di Corrales è stata equivocata: “non è l’Immacolata che si tocca”, ha spiegato l’artista al quotidiano El País, “sono io. Il quadro è un fotomontaggio con una foto mia e un drappo azzurro che mi copre. Rivendico semplicemente la sessualità femminile e non ho voluto assolutamente offendere la religione cattolica, ma dare visibilità alle donne artiste [Corrales è anche curatrice dell’esposizione, ndr] in una riflessione sugli stereotipi della società patriarcale. Le altre tredici artiste e io chiediamo rispetto nei confronti della libertà di espressione. Dobbiamo domandarci che paese stiamo costruendo perché succedano episodi come questo”. L’episodio in questione è avvenuto ieri mattina: il quadro di Corrales è stato lacerato da ignoti, tanto che ha dovuto essere rimosso dalla parete. Secondo l’assessore alla cultura della provincia di Cordova, Marisa Ruz, le telecamere di sicurezza della galleria hanno registrato le immagini dell’attacco dei vandali e sarà dunque possibile sapere chi ha compiuto questo gesto.
Il caso è arrivato anche all’attenzione del ministro della cultura della Spagna, José Guirao, che ha definito “un attentato intollerante, fomentatore e indecente”, e si è schierato in difesa dell’arte. “Può starci che ci siano persone che si siano sentite offese”, ha dichiarato in un’intervista alla radio Ser, “ma il modo per risolvere il problema non è distruggere l’opera, semmai presentare una denuncia”.
Nei giorni che hanno preceduto l’aggressione, l’opera e la mostra erano state prese di mira dai partiti di destra: in particolare, il Partido Popular (il principale partito di centro-destra spagnolo), Ciudadanos (altra formazione di centro-destra) e Vox (partito dell’ultradestra spagnola) avevano chiesto che il fotomontaggio di Corrales venisse ritirato dalla mostra in quanto “offensivo verso il sentimento religioso”. Il PP ha dichiarato di voler sporgere una denuncia contro la mostra proprio per offesa del sentimento religioso, anche in ragione del fatto che ci sarebbero in mostra altre opere ritenute offensive nei confronti del cattolicesimo. E adesso le opposizioni vedono nelle dichiarazioni dei tre partiti di destra la molla che ha fatto scattare l’atto vandalico: “sono stati questi discorsi intolleranti che hanno generato l’attacco contro l’opera”, ha sottolineato Ana Guijarro, assessore alle pari opportunità della provincia di Cordova. “Abbiamo assistito a un movimento reazionario brutale e a un incitamento all’odio”. Addirittura, secondo l’assessore, diversi si sarebbero recati alla mostra con l’intento di danneggiare il quadro: di qui, la decisione di ritirarlo. Adesso, la provincia di Cordova valuterà se sporgere a sua volta una denuncia.
Quello occorso a Corrales non è, purtroppo, un caso isolato: di recente alcune associazioni cattoliche hanno intentato una causa (poi archiviata) contro l’attore Willy Toledo, a loro dire reo di aver offeso la religione in alcuni suoi spettacoli, e lo stesso è successo al carnevale di Las Palmas, nelle Canarie, la cui organizzazione è stata denunciata dall’associazione degli avvocati cattolici per uno spettacolo di drag queen (nel quale una delle drag queen vestiva i panni della Vergine), anch’esso ritenuto lesivo della dignità dei sentimenti cattolici. E che si tratti di un crescendo, secondo molti, è dimostrato anche dal fatto che la mostra Maculadas sin remedio era già stata presentata senza problemi in altre città.
Nell’immagine, un dettaglio di Con flores a María, l’opera di Charo Corrales danneggiata.
Spagna, vandalizzata opera con la Madonna seminuda. I partiti di destra ne chiedevano il ritiro |