Lo scorso 24 aprile, su queste pagine, davamo notizia del fatto che il Comune di Lodi vuole abbattere la Cattedrale Vegetale, il grande monumento progettato da Giuliano Mauri (Lodi Vecchio, 1938 - Lodi, 2009) e gravemente danneggiato a causa di maltempo e incuria: delle 108 colonne che l’opera aveva quando fu inaugurata (soltanto il 23 aprile 2017), ne rimangoni in piedi appena ventotto.
Il deputato Tommaso Foti di Fratelli d’Italia già il 15 gennaio aveva anche lanciato una interrogazione parlamentare con la quale aveva chiesto al governo se erano state acquisite informazioni sulle risultanze delle perizie tecniche in merito allo stato della Cattedrale Vegetale, e se non fosse il caso di avviare verifiche su di un’opera che “da soli 18 mesi già si trova in una situazione di non fruibilità”.
Nel fine settimana è arrivata la risposta da parte del sottosegretario ai beni culturali, Gianluca Vacca: “la Cattedrale Vegetale”, si legge nella risposta di Vacca, “rappresenta l’opera più importante di Giuliano Mauri, tra i maggiori esponenti dell’Art in Nature italiana, tendenza artistica europea nata negli anni Settanta come contraltare alla Land Art americana con lo scopo principale di intervenire in maniera minima sulla natura, con uno spiccato accento alla volontà di difesa nei confronti del paesaggio”, e Mauri stesso è stato “riconosciuto come figura fondamentale del rapporto tra vivere e natura” (un ruolo confermato dagli inviti alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano). Per quanto al governo non risultino arrivate informazioni tramite note o documenti ufficiali “né riguardo le vicende dell’opera, né ai risultati della perizia tecnica”, il sottosegretario “ritiene che l’opera rappresenti un importante intervento artistico su suolo italiano negli ultimi anni, il cui valore è riconosciuto, oltre che da un’ampia attenzione dell’opinione pubblica, anche della critica di settore”.
Per queste ragioni, oltre che per il rispetto delle volontà dell’artista (che voleva che il suo territorio d’origine avesse un segno della sua opera), il sottosegretario ritiene opportuno, previa autorizzazione paesaggistica, “il ripristino dell’installazione da parte del Comune di Lodi, seguendo in maniera attenta e scrupolosa le indicazioni date dall’autore del progetto, dopo le eventuali verifiche tecniche e di sicurezza”. Il tutto dovrà essere accompagnato da “una continua attività di manutenzione anche in virtù alla [sic] natura organica dell’opera”.
Il sottosegretario Vacca chiede che il Comune di Lodi ripristini la Cattedrale Vegetale com'era |