Poco meno di un anno fa, dalle colonne di Finestre sull’Arte, Anna De Fazio Siciliano sollevava il caso dell’abbazia di Corazzo nei pressi di Carlopoli (Calabria), per la quale era previsto un intervento di restauro decisamente invasivo, che avrebbe potuto “comprometterne l’identità” e “snaturarne non solo il valore storico, la memoria, ma anche la bellezza e il fascino di ’rovina’, oltre che provocare danni alla tenuta strutturale”, come scriveva la giornalista calabrese. L’idea di restaurare l’abbazia di Corazzo per trasformarla in una sede espositiva era nata nel 2017, anno in cui la Regione Calabria destinava 1,2 milioni di euro per l’intervento: l’intervento era stato però molto criticato (l’articolo di De Fazio Siciliano includeva anche una breve intervista a Salvatore Settis con la sua opinione sul restauro), e il caso era stato portato in Parlamento della senatrice Margherita Corrado, che aveva chiesto al ministro Dario Franceschini se non fosse il caso di sollecitare gli uffici centrali del ministero per verificare il progetto, in relazione alla sua compatibilità con i valori paesaggistici e architettonici del sito.
E adesso, finalmente, è arrivata la risposta, direttamente dal sottosegretario alla cultura, Lucia Borgonzoni, che ha risposto all’interrogazione di Corrado facendo sapere che “è stato sospeso il progetto di restauro dell’Abbazia di Santa Maria di Corazzo, in provincia di Catanzaro, gioiello dell’architettura monastica calabrese”. Il progetto, ha reso noto Borgonzoni, è stato trasmesso per l’espressione del parere di competenza dal Comune di Carlopoli alla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone il 26 ottobre 2020.
In seguito, dopo l’esame preliminare degli elaborati, lo stesso progetto, unitamente a una nota istruttoria, è stato inoltrato il 16 dicembre 2020 alla Direzione Generale Archeologia belle arti e paesaggio, con richiesta del parere dei competenti comitati tecnico scientifici. La Direzione Generale ha dato riscontro a tale richiesta con una nota dell’8 febbraio 2021, nella quale si condividevano le perplessità avanzate dalla Soprintendenza, e si manifestava la necessità di pervenire a soluzioni diverse per usufruire del finanziamento e per conseguire una valorizzazione integrata alle esigenze di tutela e conservazione “Di conseguenza”, ha concluso la sottosegretaria, “la Soprintendenza ha inviato una nota al comune di Carlopoli il 22 febbraio 2021 chiedendo di riformulare la progettazione proposta e specificando che, in attesa di quanto richiesto, il procedimento è da considerarsi sospeso. Al momento non risulta pervenuto alcun nuovo progetto”.
Nell’immagine, uno dei rendering del progetto sospeso
Calabria, sospeso il restauro invasivo dell'abbazia di Corazzo! Il progetto va cambiato |
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