Un importante accordo di collaborazione è stato siglato lo scorso 30 novembre 2021 dalla Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia e dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze: l’intesa avvia formalmente la collaborazione tra i due prestigiosi enti finalizzata a promuovere e sviluppare attività comuni di ricerca, formazione, divulgazione e reciproco trasferimento di conoscenze, soprattutto nell’ambito della conservazione dei materiali ceramici e plastici e dei materiali cartacei. L’ambizioso obiettivo esplicitato nel testo dell’accordo è quello di “costituire un ‘polo’ di riferimento e di consulenza per tutte le realtà operanti sul territorio regionale e nazionale che si trovano a dover affrontare il tema della conservazione e del restauro di opere in ceramica, gesso e cera”.
Le due storiche istituzioni toscane vantano origini e tradizioni comuni per essere nate come manifatture: l’Opificio delle Pietre Dure, fondato nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici come manifattura di corte specializzata nella lavorazione delle pietre dure, la manifattura Ginori fondata da Carlo Andrea Ginori nel 1737 come fabbrica di porcellana. Si sono poi evolute e trasformate nel tempo, adeguandosi ai mutamenti storici ed accumulando un inestimabile bagaglio di competenze tecniche, artistiche e scientifiche, che oggi mettono l’una a disposizione dell’altra.
Il Museo Ginori, già museo aziendale di proprietà della Richard-Ginori, e le sue collezioni, inclusi l’archivio e la biblioteca storica, notificati come complesso di eccezionale interesse storico artistico, a seguito del fallimento della società nel 2013 sono stati acquisiti dallo Stato nel 2017 ed affidati in via transitoria alla Direzione Regionale Musei della Toscana finché, con l’avanzamento dei lavori di restauro del complesso museale non sarà perfezionata la consegna alla Fondazione che è destinata a gestire lo straordinario patrimonio del museo. Obiettivo della Fondazione Ginori è conservare, catalogare, ordinare, esporre e valorizzare i beni culturali della Manifattura di Doccia acquisiti dallo Stato.
L’Opificio delle Pietre Dure di Firenze è oggi un istituto del Ministero della Cultura dotato di autonomia speciale, che svolge attività operativa, di ricerca e formazione nel campo della conservazione e del restauro ed è articolato in 11 diversi settori di restauro, un laboratorio scientifico e due servizi trasversali di consulenza. Presso l’Opificio opera inoltre la Scuola di Alta Formazione e Studio (SAFS) che rilascia un diploma equiparato alla Laurea magistrale in Conservazione e restauro dei Beni Culturali. L’accordo stipulato con la Fondazione Ginori coinvolgerà in particolare i settori di restauro Materiali ceramici e plastici e Materiali cartacei e membranacei, per offrire supporto nella conservazione dei beni del Museo, della Biblioteca e dell’Archivio Ginori. Saranno coinvolti anche la SAFS ed il laboratorio scientifico dell’Opificio, per attività di formazione e ricerca.
Oltre alle varie attività mirate al recupero e alla pianificazione della conservazione a lungo termine della collezione permanente del Museo Ginori, l’accordo prevede la costituzione di un laboratorio stabile di restauro presso la Fondazione Ginori con la consulenza dell’Opificio; l’avvio di attività di studio, indagine e ricerca comuni sulla conservazione di singole opere o di particolari categorie di beni; la collaborazione ad attività di aggiornamento professionale e di didattica, con il coinvolgimento diretto di docenti e studenti della SAFS. L’auspicata collaborazione tra Fondazione Ginori ed Opificio delle Pietre Dure che prende avvio da questo accordo nasce su saldi presupposti e, secondo i due istituti, produrrà certamente risultati eccellenti, destinati a valorizzare ulteriormente il territorio dell’area fiorentina.
Nella foto: il Museo Ginori
Siglato importante accordo di collaborazione tra Opificio delle Pietre Dure e Museo Ginori |