Vittorio Sgarbi è stato condannato dal tribunale di Bologna a pagare duemila euro di multa e quarantamila di risarcimento allo storico dell’arte Daniele Benati, noto studioso d’arte del Seicento, docente all’Università di Bologna e presidente della sezione bolognese di Italia Nostra, per averlo offeso nell’ambito della polemica che si era scatenata attorno alla discussa mostra Da Cimabue a Morandi, curata da Sgarbi nel 2015 nel capoluogo emiliano (se ne parlò anche sulla nostra rivista).
La polemica, trasformatasi ben presto in una lite, nacque in seguito alle critiche rivolte da Benati al progetto di Sgarbi, e al successivo appello promosso dallo stesso Benati per chiedere che non fossero concesse alcune opere in prestito alla mostra. Benati, difeso dagli avvocati Giulio Volpe e Gino Bottiglioni, ha denunciato le tante offese ricevute tra il novembre del 2014 e il marzo del 2015, e il giudice Silvia Monari, pur assolvendo Sgarbi da alcuni capi d’imputazione, lo ha ritenuto responsabile per quelli che sono stati ritenuti più significativi dalla difesa del professor Benati.
Sgarbi condannato a risarcire di 40.000 euro Daniele Benati per averlo offeso all'epoca della mostra di Bologna |