Seicento giardini storici dell’Emilia-Romagna saranno inclusi nel Catalogo nazionale, ideato per salvaguardare e valorizzare questi preziosi spazi verdi. Obiettivo del catalogo è anche orientare le future attività di studio e pianificazione paesaggistica, assicurando nel contempo la miglior conservazione possibile di questi luoghi, particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici.
Per perseguire questo scopo, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessorato alla Cultura e Paesaggio, ha approvato l’11 giugno 2024 lo schema di accordo con il Ministero della Cultura per la catalogazione dei parchi e giardini storici dell’Emilia-Romagna, finanziata con 180mila euro del PNRR. Il catalogo prenderà in considerazione parchi e giardini, sia pubblici che privati, che presentino interesse storico, artistico, architettonico, botanico e paesaggistico, anche se non sono ufficialmente tutelati da provvedimenti specifici.
L’intervento si avvale di un finanziamento di 180mila euro nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.3: “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”. Il progetto complessivo coinvolge tutte le Regioni e Province autonome italiane, con un budget totale di 3 milioni di euro. L’obiettivo è avviare un processo per individuare, quantificare e descrivere i parchi e giardini storici, oltre a catalogarli. Questo permetterà una conoscenza più approfondita, una migliore salvaguardia e una valorizzazione più efficace di questo patrimonio, facilitando l’implementazione del Catalogo generale dei beni culturali.
Seicento giardini storici dell'Emilia-Romagna entreranno nel Catalogo nazionale dei beni culturali |