È stato scoperto l’occhio mancante dei bronzi di Riace, ovvero l’occhio di cui è privo il bronzo B? Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Riace sabato mattina, presso l’Hotel Federica, lo scrittore Giuseppe Braghò, l’archeologo subacqueo Francesco Laratta, l’archeologo Antonio Arcudi e il sindaco Antonio Trifoli hanno presentato un reperto rinvenuto nel mare dinnanzi a Riace: la suggestione è che questo oggetto possa essere proprio l’occhio mancante. Il reperto ha una forma sferica, con una zona più scura al centro che potrebbe ricordare un’iride, e ha un diametro di circa un centimetro, ma lo stato del reperto non consente di pronunciarsi in merito.
Il reperto è stato rinvenuto in località Agranci-Porto Forticchio, a circa 60 metri, hanno fatto sapere i relatori, dal punto in cui nel 1972 furono ritrovati i bronzi. Insieme al presunto occhio sono stati trovati anche altri reperti. La scoperta avvenuta nelle acque del mar Ionio risale allo scorso agosto, e tutto il materiale è stato consegnato ai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale, 24 ore dopo il ritrovamento. Adesso, hanno fatto sapere ancora i relatori, i reperti sono al vaglio della soprintendenza competente, che dovrà pronunciarsi sugli oggetti. Un bulbo oculare? Una borchia? Si vedrà: malgrado la presentazione (il comunicato del Comune di Riace pubblicato per annunciare la conferenza stampa invitava alla partecipazione “alla luce di recenti e rilevanti rinvenimenti fortuiti nel tratto di mare in località Agranci-Porto Forticchio – sita in Riace Marina – che portano nuove, importanti informazioni relative al contesto archeologico di provenienza delle due famose statue del V secolo a.C.”), per adesso tutte le ipotesi sono aperte.
Nella foto: il Bronzo B.
Scoperto l'occhio mancante dei bronzi di Riace? Non si sa ancora |