Nella Royal Society di Londra, prestigiosa biblioteca e accademia scientifica, era custodito l’originale manoscritto di Galileo Galilei, dove sono contenute le sue tesi sull’universo che lo portarono a essere accusato di eresia.
Finora la lettera in questione era sempre stata ritenuta perduta: a ritrovarla è stato un ricercatore dell’Università di Bergamo, Salvatore Ricciardo.
Si tratta di un manoscritto lungo sette pagine risalente al 1613, firmato in calce G.G. e indirizzato a Benedetto Castelli, matematico e fisico, in cui Galilei nega per la prima volta la dottrina della Chiesa secondo cui il Sole gira attorno alla Terra.
La lettera presenta numerose correzioni e modifiche, probabilmente compiute per evitare le conseguenze dell’Inquisizione.
Il testo fu inviato nel 1615 all’Inquisizione da Niccolò Lorini, frate domenicano, e la copia della lettera è ora custodita negli Archivi Segreti Vaticani.
Ad annunciare l’eccezionale ritrovamento è stata la rivista scientifica Nature.
Fonte: Repubblica - Agi
Eccezionale scoperta di un ricercatore italiano: ritrovata lettera di Galileo contro le teorie della Chiesa sull'universo |