Inghilterra, scoperta “miracolosa” a Leeds: rinvenute decorazioni di età elisabettiana


In un maniero vicino a Leeds è stata fatta una scoperta ritenuta “miracolosa” dagli esperti: sono state rinvenute alcune pitture murali di epoca elisabettiana, molto rare nell’Inghilterra del nord e ispirate al Rinascimento italiano.

Importante scoperta in Inghilterra: nel maniero di Calverley Old Hall nei pressi di Leeds, un’antica dimora la cui storia comincia nel XII secolo (fu poi rimaneggiata nei secoli successivi e, a partire dal Trecento, per cinque secoli fu la residenza della famiglia Calverley), sono state infatti scoperte alcune pitture murali che risalgono all’epoca dei Tudor, ovvero al secondo Cinquecento, e per la precisione all’epoca di Elisabetta I. Le pitture si celavano sotto un intonaco del XIX secolo e sono state rinvenute durante alcuni lavori di manutenzione ordinaria. L’annuncio è stato dato da The Landmark Trust, l’ente che gestisce Calverley Old Hall, e secondo la sua direttrice, Anna Keay, si tratta della “scoperta della vita” (così ha detto al Guardian).

Le pitture occupano tre pareti del locale (era una camera da letto), e si tratta, ha spiegato la storica dell’arte Caroline Stanford, di un’evenienza molto rara: è difficile trovare decorazioni dell’epoca, di questo tipo e così estese, in un’abitazione privata dell’Inghilterra del nord. Ma la cosa più interessante, ha riferito la studiosa, è che tra le decorazioni compaiono anche alcune grottesche, molto più sofisticate di qualunque altra decorazione parietale che è stata trovata in passato in contesti simili in quest’area geografica. I Calverley erano del resto una famiglia istruita, desiderosa di mostrare le proprie conoscenze e la propria ricchezza anche attraverso il loro apprezzamento per la cultura rinascimentale. Le grottesche, tipiche del Rinascimento italiano, cominciarono a diffondersi molto più tardi in Inghilterra, e dunque la domanda è come abbia fatto un motivo simile ad arrivare nel nord dell’Inghilterra a metà del Cinquecento.

Di sicuro alla corte di Enrico VIII il Rinascimento italiano era conosciuto e apprezzato: esistono esempi di edifici, alcuni dei quali gestiti anche da The Landmark Trust, che riprendono motivi (in special modo architettonici) tipici dell’Italia. Questo gusto continuò a diffondersi anche a seguito dello scisma italiano, soprattutto grazie alla diffusione di stampe e incisioni prodotte in particolare da artisti di area tedesca e olandese: i libri illustrati circolavano ampiamente non solo tra i committenti e tra le classi colte, ma anche tra gli artigiani, che utilizzavano i motivi provenienti dall’estero come decorazioni per mobili, piatti d’oro e d’argento, gioielli, ricami e decorazioni d’interni. È probabilmente da tali libri a stampa che l’anonimo artista di Calverley Old Hall trasse ispirazione per la sua decorazione.

I dipinti, ha spiegato Stanford, appaiono pianificati con molta attenzione. Le pareti sono decorate con motivi animali e vegetali, oltre che con figure fantastiche ed elementi architettonici. Intorno alla cornice corre poi un fregio di rose e melograni: un melograno era un emblema originariamente associato alla prima moglie di Enrico VIII, Caterina d’Aragona, e quindi alla sua fede cattolica, e questo simbolo aveva dunque un qualche significato per i Calverley che erano cattolici. Come detto sopra, le pareti dipinte sono tre ma è probabile che in origine tutta la stanza (una camera da letto) fosse decorata.

Gli esami dendrocronologici suggeriscono che le coperture dell’ambiente dove sono state rinvenute le pitture siano state costruito nel 1514-39. Nell’ambiente si distinguono due fasi costruttive, mentre il suo pavimento è stato inserito successivamente, tra il 1547 e il 1585. Si tratta di una forbice molto ampia che copre diversi eventi: non si conosce la data esatta della realizzazione dei dipinti ma è probabile che risalgano alla metà del Cinquecento. Il più probabile committente di questi dipinti è sir William Calverley (1500 circa - 1572). William Calverley fu nominato cavaliere nel 1548 e divenne sceriffo di York nel 1549: era pertanto un uomo di alto rango. È plausibile, ha spiegato Stanford, che l’ambiente fosse la camera privata di sir William, dove intratteneva solo i suoi amici e collaboratori più stretti, ma potrebbe anche trattarsi del salotto privato di Elizabeth Sneyd, moglie di sir William.

“Abbiamo elaborato un programma specialistico di indagini e raccomandazioni per la conservazione e potremmo scoprire di più sulle origini dei dipinti”, conclude Stanford. “Ciò che è già chiaro è che The Landmark Trust deve trovare un modo per conservare e, se possibile, mostrare al pubblico questa miracolosa sopravvivenza dall’età elisabettiana, una scoperta che trasforma così magicamente il nostro apprezzamento di come si viveva in questo antico sito”.

Nell’immagine: alcune delle decorazioni ritrovate.

Inghilterra, scoperta “miracolosa” a Leeds: rinvenute decorazioni di età elisabettiana
Inghilterra, scoperta “miracolosa” a Leeds: rinvenute decorazioni di età elisabettiana


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