Dopo tre settimane dalla firma memorandum Italia-Francia per i prestiti al Louvre, lo storico dell’arte Tomaso Montanari denuncia all’Ansa che tra i prestiti figura anche il Paesaggio con fiume di Leonardo da Vinci, prima opera nota dell’artista toscano e tra le rare opere rinascimentali datate con il giorno (4 agosto 1473). Ovviamente si sapeva già che l’opera faceva parte degli accordi (e su queste pagine lo avevamo ricordato anche nell’editoriale del 25 settembre, indicando il Paesaggio come uno dei capolavori prestati al Louvre), ma per qualche ragione la denuncia di Montanari arriva solo oggi (probabilmente perché il disegno è partito ieri), e innesca uno scontro con il direttore degli Uffizi, Eike D. Schmidt.
“Come membro del Comitato scientifico delle Gallerie degli Uffizi”, dichiara Montanari, “sono sconcertato dall’uscita dal territorio nazionale, avvenuta ieri, di un disegno di Leonardo a cui, in nessun caso, avrebbe dovuto essere rilasciata la licenza di temporanea esportazione”. Lo storico dell’arte ribadisce che si tratta “della prima opera datata di Leonardo (e datata con iscrizione autografa); di una tra le pochissime opere rinascimentali e di Leonardo datate ad diem (4 agosto 1473). Un’opera straordinariamente preziosa che fa indiscutibilmente parte dei ‘beni che costituiscono il fondo principale di una determinata ed organica sezione di un museo’: in questo caso uno dei cimeli più importanti del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi”. E sempre Montanari ricorda che il Codice dei Beni Culturali “impone che questi beni non possono comunque uscire dal territorio della Repubblica”. Sarà pertanto l’autorità giudiziaria, secondo lo storico dell’arte, “a valutare se esistano profili di illiceità nella patente violazione del Codice dei Beni culturali consumatasi a Firenze. Come cittadino, come professore ordinario di storia dell’arte nell’università pubblica e come membro del Comitato scientifico delle Gallerie degli Uffizi protesto vivamente contro questo abuso del potere politico e contro l’arrendevole cedevolezza di chi era chiamato a difendere il museo e la legge”.
La replica di Eike Schmidt non si è fatta attendere: “sorprende che il professor Montanari adesso, tre settimane dopo la pubblicazione delle opere oggetto dell’accordo tra Repubblica Italiana e Repubblica Francese, avvenuta pochi giorni prima dell’ultima seduta del Comitato scientifico, si renda conto che tra queste vi è anche il foglio 8P, disegno di Paesaggio di Leonardo da Vinci”. Per prestare l’opera, continua Schmidt, “le Gallerie degli Uffizi hanno seguito pedissequamente l’iter amministrativo stabilito dalle norme, autorizzando il prestito di quest’opera anche sulla base del parere favorevole della Direzione Generale Musei del Ministero”. Schmidt ricorda poi che “quest’anno il Paesaggio è già andato in esposizione a Vinci in una mostra speciale inaugurata il 15 aprile dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella”, e che “indubbiamente il foglio 8P è tra le opere più importanti del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, così come, a maggior ragione, lo è il gruppo scultoreo L’incredulità di san Tomaso del Verrocchio per il Museo di Orsanmichele – prosegue Eike Schmidt, ma la partenza di quest’opera per la Francia, avvenuta circa dieci giorni fa nell’ambito del medesimo accordo di prestito che ha riguardato anche il Foglio 8P, non ha destato indignazione alcuna nel professore”.
Schmidt concluce affermando che la mancata indignazione di Montanari per la partenza dell’Incredulità di san Tommaso del Verrocchio sarebbe una “contraddizione curiosa, come altrettanto curioso è il fatto che nelle ultime due riunioni del Comitato scientifico, organo consultivo del Museo di cui lui fa parte, avvenute il 23 luglio e il 26 settembre, si sia, su mio impulso, parlato soprattutto della politica di prestiti, ma Montanari non abbia mai sollevato alcuna questione in merito, né manifestato perplessità al riguardo”.
Immagine: Leonardo da Vinci, Paesaggio con fiume (1473; penna su carta bianca ingiallita, 196 x 287 mm; Firenze, Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe)
Leonardo al Louvre, Montanari nota che partirà anche il Paesaggio degli Uffizi. E si scontra con Schmidt |