È scomparso a New York all’età di 77 anni Vito Acconci, artista statunitense considerato tra i padri della performance art e della body art. A darne conferma alla stampa è stata la moglie Maria. Ancora non confermate, invece, le cause del decesso: la consorte ha comunque dichiarato che la morte è sopraggiunta dopo una breve malattia.
Acconci, nato a New York il 24 gennaio del 1940, è stato uno degli artisti più influenti del XX secolo. Cominciò la sua carriera come poeta, ma negli anni Sessanta iniziò a fare performance (tra le più celebri Following Piece del 1969, durante la quale per 23 giorni seguì a piedi, ogni giorno, una diversa persona scelta a caso tra la folla, fino al punto in cui l’operazione diventava impossibile, e ancora Seedbed, del 1972, performance in cui l’artista, mentre si masturbava, parlava da un microfono al pubblico), per poi continuare, negli anni Ottanta, anche come scultore: un’attività continuata fino ai giorni nostri (le sculture prodotte dallo studio i Acconci si trovano in ogni parte del mondo).
Sempre a partire dagli anni Sessanta, Acconci aveva preso a utilizzare il proprio corpo come supporto per le proprie opere, diventando di fatto uno dei pionieri della body art. Tra le performance più note in tal senso è possibile citare Conversions del 1971, in cui l’artista appariva nudo col pene nascosto tra le gambe o atteggiandosi in pose femminili, dimostrando dunque attraverso il corpo di poter appartenere a un altro sesso.
Fonte: New York Times
Foto: Vito Acconci nel 1973
Scompare Vito Acconci, padre della performance art e della body art |