Se n’è andata ieri dopo una malattia, a soli 54 anni, la storica dell’arte Lea Mattarella, collaboratrice di quotidiani come La Stampa e Repubblica (l’ultimo suo articolo è uscito sul numero di Robinson, l’inserto culturale di Repubblica, domenica scorsa). Apprezzata giornalista, dal 1993 ha svolto l’incarico di docente presso le Accademie di Belle Arti di Napoli, Macerata, L’Aquila e Roma. Era nipote del presidente della Repubblica, in quanto figlia di suo fratello Antonio.
Lea Mattarella era anche un’attiva curatrice di mostre: sua la firma sulla mostra Le donne che hanno fatto l’Italia, tenutasi al Vittoriano di Roma nel 2011. L’ultima mostra curata, presso la galleria Alberto Peola Artecontamporanea, si è chiusa lo scorso 23 dicembre e il titolo era White noise: si trattava della personale del duo artistico Botto&Bruno, composto dai torinesi Gianfranco Botto e Roberta Bruno.
Le esequie si tengono domani, mercoledì 3 gennaio, alla chiesa degli Artisti di Roma. Lea Mattarella lascia il compagno Gian Giotto Borrelli, anch’egli storico dell’arte, e la figlia Ottavia. Per il mondo dell’arte si tratta di una grave perdita.
Scompare a 54 anni la storica dell'arte Lea Mattarella |