Servono nuove assunzioni per coprire le pesanti lacune negli organici dei musei. A dirlo è il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, in un’intervista rilasciata ieri a Sky Tg24. “Il personale dei nostri musei”, ha detto il ministro, “è sottodimensionato rispetto alle piante organiche. Però la situazione comincia a cambiare: c’è stato un concorso di 1.052 unità e queste persone sono state quasi tutte assunte, altri 500 addetti sono stati assunti prendendoli dalle cosiddette liste di collocamento, cioè centri per l’impiego, poi di recente sono state prese unità amministrative e altre ne saranno assunte. Io stesso ipotizzo di bandire nuovi concorsi e poi ci sono le assunzioni a tempo determinato che vengono fatte per il Pnrr”.
Sangiuliano ha poi aggiunto: “Sarà un mio impegno specifico incrementare di tanto le presenze, soprattutto puntando i giovani. Il nostro patrimonio deve interagire con la realtà digitale, qualsiasi museo deve offrire servizi digitali e per questo serve un personale giovane che abbia confidenza con le nuove tecnologie. È necessario immettere nei servizi museali, senza mortificare chi già c’è e ha tantissima esperienza, dei giovani che abbiano entusiasmo e amore per la cultura. Anche perché le nostre università sfornano importanti laureati in storia e archeologia, cioè figure che hanno una qualità di formazione superiore a quella di altri paesi”.
Ma a quanto ammonta al momento l’ammanco di personale del ministero? La stima più recente è stata fatta a ottobre dai sindacati confederali (FP CGIL, CISL FP e UIL PA), secondo cui, su una dotazione prevista di 18.854 unità di personale non dirigenziale e 219 unità di personale dirigenziale, per un totale di 19.073 lavoratori (questo il totale della pianta organica del MiC), le lacune ammontano a 8.321 unità, di cui 34 tra i dirigenti. Una lacuna che rappresenta circa il 44% della forza organica del MiC. Colmarla è la prima priorità per il ministero.
Sangiuliano: “Organico del MiC sottodimensionato, faremo assunzioni” |