Finisce all’asta una piccola ma significativa parte del tesoro dei Gonzaga di Sabbioneta: cinque opere d’arte e un manoscritto di Isabella Gonzaga saranno messi in vendita giovedì 14 febbraio perché il proprietario, la Fondazione Gonzaga, non ha potuto corrispondere il trattamento di fine rapporto a una ex dipendente che, non avendo ricevuto il dovuto, ha mosso un’azione legale per veder riconosciuti i propri diritti. Le opere che finiranno all’asta sono un olio su tela raffigurante un personaggio di Sabbioneta del 1638, con base 1.500 euro; un olio su tela raffigurante una crocifissione, del XVIII secolo, base 2.000 euro; un olio su tela raffigurante una Madonna col Bambino, del XVII secolo, base 2.500 euro; un olio su tela con prelato in meditazione, del XVIII secolo, base 1.000 euro; un bassorilievo a pastiglia raffigurante una Madonna col Bambino, base 4.000 euro; e infine il pezzo più pregiato del lotto, un manoscritto di Isabella Gonzaga (Sabbioneta, 1565 - Napoli, 1637), duchessa di Sabbioneta dal 1591 al 1637, risalente al 1592, su pergamena, con base 30.000 euro. Il tutto ammonta a un totale di 41.000 euro.
Tuttavia i beni della fondazione rappresentano un lascito al Comune di Sabbioneta e sono pertanto vincolati al loro territorio. Gli oggetti non potranno dunque essere dispersi, e in più le amministrazioni pubbliche (Comune, Provincia, Regione o Stato) godono del diritto di prelazione: appare pertanto difficile che si presentino compratori a tali condizioni. Più probabile, al contrario, che vengano aspettati i ribassi (i tre previsti dalla legge, uno dei quali già scattato a fine gennaio) e che alla fine il Comune decida di acquistarli: il capogruppo di minoranza Pierpaolo Tognini, a tal proposito, ha presentato in consiglio comunale un’interrogazione chiedendo se non sia il caso che il sindaco Aldo Vincenzi si attivi fin da subito per reperire i finanziamenti necessari affinché il Comune possa acquisire i beni in vendita. Altrimenti, ha sottolineato Tognini, il rischio è quello che un privato li acquisti e faccia poi ricorso contro la Soprintendenza per l’impossibilità di poter disporre dei propri beni.
Ad ogni modo, nelle scorse ore Vincenzi ha in parte gelato le speranze dei sabbionetani: il primo cittadino ha infatti dichiarato ai quotidiani locali che il Comune per ora non può sobbarcarsi l’intero costo dell’operazione. Più probabile invece la valutazione di eventuali ribassi o di acquisti in concomitanza con terzi. Il sindaco ha fornito anche rassicurazioni, dal momento che il vincolo di territorialità impone che i beni non lascino Sabbioneta: per Vincenzi si tratta di una forte misura di tutela che dovrebbe garantire il legame degli oggetti col loro territorio.
Nella foto: Sabbioneta, piazza Ducale. Ph. Credit Davide Papalini
Sabbioneta, beni della Fondazione Gonzaga finiscono all'asta per pagare il tfr di una ex dipendente |