Ruba un’antica moneta del 1645, conservata al British Museum di Londra, e la sostituisce con una riproduzione. Non si tratta però dell’ennesima azione di un ladro di antichità, oppure di una prosecuzione della ben nota vicenda dei furti al museo londinese: il furto questa volta era una... performance artistica. L’autore è un artista brasiliano, Ilê Sartuzi, che alcuni giorni fa è entrato nella sala 68 del British ed è riuscito a sottrarre da una teca la moneta inglese del 1645, coniata all’epoca della guerra civile, e a sostituirla con una riproduzione priva di valore. Alla fine, l’artista ha inserito la moneta rubata nel box riservato alle donazioni dei visitatori.
Per riuscire nell’impresa (la performance si intitola Sleight of hand, “gioco di prestigio”), Ilê Sartuzi ha fatto sapere di aver preparato il piano per un anno, senza lasciare niente al caso: ha studiato la pianta del museo, i flussi dei visitatori, ha persino chiesto una consulenza legale. L’artista basa la sua difesa su una legge inglese del 1968, il Theft Act, secondo il quale “chiunque senza legittima autorizzazione rimuove dall’edificio o dai suoi terreni la totalità o una parte di un articolo esposto” è colpevole di reato, e sulle stesse regole del British che impongono ai visitatori di “non toccare alcun oggetto della collezione esposto al pubblico, comprese sculture o opere in pietra, se non come parte dei nostri eventi organizzati, che includono tour tattili e banchi per la manipolazione di oggetti”: la moneta era infatti esposta in un banco riservato alla manipolazione, e non è stata portata via dall’edificio, di conseguenza Sartuzi e il suo avvocato sono convinti di non aver violato alcuna legge, e neppure la policy del museo.
La performance è peraltro parte di una... tesi di laurea dell’artista, che studia all’Università di Londra. Sartuzi, che con Sleight of hand ha voluto anche denunciare i retroscena coloniali e imperialisti della storia del museo, ha infatti documentato il tutto e la sua azione è stata esposta per qualche giorno nel college in cui studia. Il museo però non è d’accordo: “Si tratta di un’azione deludente e derivativa, che abusa di un servizio guidato dai volontari, mirato a dare ai visitatori l’opportunità di maneggiare oggetti reali e di entrare in contatto con la storia. Servizi come questo poggiano su di un livello base di decenza e fiducia, e sarebbe un peccato dover rivedere la fornitura di questi servizi a causa di azioni come questa”.
Londra, ruba una moneta antica al British Museum: è una performance artistica |