È stato ritrovato il dito indice appartenente alla statua in bronzo dell’Imperatore Costantino conservata nei Musei Capitolini di Roma. A rendere la scoperta ancora più clamorosa è che, in realtà, il pezzo mancante della mano della statua è sempre stata conservata nel Museo del Louvre!
Il frammento arrivò a Parigi nel 1860 insieme ad altri pezzi della collezione del marchese italiano Giampietro Campana, venduta in vari paesi e poi acquistata in parte da Napoleone III per il Louvre. All’epoca si ipotizzava che si trattasse del dito di un piede di una presunta statua colossale sconosciuta e nel 1913 è stato registrato come tale con il numero di riferimento BR78. È stata la ricercatrice Aurelia Azema a studiare il frammento intuendo che si trattasse del dito di una mano e non di un piede: calcolando le proporzioni, arrivò alla conclusione che apparteneva ad una statua di circa 12 metri.
La statua di Costantino, secondo gli studiosi, aveva una statura compresa tra i 10 e i 12 metri, ma una misurazione più precisa non è possibile. Altri indizi che hanno portato Azema alla conclusione che il dito proviene dalla statua di Costantino sono il processo di fusione e le somiglianze stilistiche con i frammenti di Roma.
La conferma è arrivata il 17 maggio, dopo che Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino e Direttore dei Musei Civici di Roma Capitale, Françoise Gaultier, Direttore del Dipartimento delle Antichità Greche, Etrusche e Romane del Louvre, i ricercatori del Louvre e del C2RMF hanno verificato che la riproduzione in resina del dito, realizzata con un modello 3D, si adattava perfettamente alla mano.
Ora resta da capire quando e come il dito è entrato in possesso di Campana e, a tal proposito, Presicce ipotizza: "Il dito verosimilmente si è staccato in occasione della separazione tra la mano e il globo che reggeva originariamente, quando nel 1584 quest’ultimo è stato collocato alla sommità della colonna miliaria del I Miglio della Via Appia, posta a decorazione della balaustra che chiude la piazza capitolina verso il Campo Marzio. In un’incisione pubblicata nel 1759 dall’abate Diego Revillas la mano risulta già priva del suo indice".
Roma, scoperta eccezionale: identificato il dito indice della statua dell'imperatore Costantino |