A Roma, dopo 14 lunghi anni, sono finalmente terminati i lavori di restauro del Portico di Ottavia.
Il restauro è stato possibile grazie ad un team di archeologi, architetti e ingengeri, sotto la direzione della Sovrintendenza Capitolina. La sindaca Virginia Raggi ha inaugurato i resti del complesso restaurato insieme al sovrintendente ai beni culturali di Roma Claudio Parisi Presicce, al vicesindaco Luca Bergamo e alla presidente della comunità ebraica Ruth Dureghello.
Spiega in una nota il Campidoglio: “Dopo il restauro e la sua parziale ricostruzione nel 203 da parte di Settimio Severo, nel corso degli ultimi tre secoli, il propileo ha subito notevoli interventi che ne hanno minato la condizione statica. Già nel XIV secolo si è reso necessario innalzare un arcone centrale al posto delle due colonne frontali per consolidare il monumento. Inoltre, l’eliminazione delle case del Ghetto nei primi anni del ’900 ha accentuato i ’movimenti statici’. Negli anni ’60 del ’900 è stato smontato il frontone anteriore e si è intervenuti sulla prima colonna posteriore lesionata, con l’introduzione di una serie di perni metallici al suo interno. Per salvaguardare il monumento e l’incolumità dei cittadini, la Sovrintendenza Capitolina ha deciso quindi di programmare i relativi interventi per fasi”.
Dopo aver verificato la stabilità del monumento attraverso un attento monitoraggio “si è proceduto“ continua la nota ”al montaggio di un ponteggio sulla facciata interna del Portico, a ridosso della chiesa, necessario a garantire la pubblica incolumità, messa a rischio dal possibile distacco di frammenti dal timpano, e a salvaguardia del monumento. Con un secondo intervento, si è poi provveduto al montaggio dei ponteggi sulle altre facciate soggette a rischio di distacco di frammenti. Sono stati poi realizzati interventi di pre-consolidamento nelle zone a carattere d’estrema urgenza. Nella terza fase si è proceduto alla pulitura, al restauro e al consolidamento delle parti lapidee, degli intonaci e degli affreschi”.
Il Portico d’Ottavia si trova davanti al Circo Flaminio, l’area che corrisponde all’antico ghetto, e fu ricostruito da Augusto, al posto del più antico Portico Metello, tra il 27 e il 23 a.C. e fu dedicato alla sorella Ottavia. Dopo essere stato danneggiato dalle fiamme, il portico fu rifatto da Settimio Severo. A questa fase appartengono per la maggior parte i resti attualmente visibili. Il complesso era un quadriportico che includeva i templi di Giunone Regina e Giove Statore, la Curia e due biblioteche, greca e latina.
Immagine: il Portico di Ottavia prima del restauro. Ph. Credit Joris1919
Roma: terminati i lavori di restauro del Portico di Ottavia |