Sembra non vogliano arrestarsi le polemiche per il palco allestito nella Vigna Barberini sul Colle Palatino: la Domus Aurea, com’è stata ribattezzata la struttura prendendo a prestito il nome dalla celebre villa di Nerone, ospiterà lo spettacolo Divo Nerone - Opera Rock (debutterà il 1° giugno e durerà fino al 10 settembre) ma è stata reputata impattante e inopportuna da molti addetti ai lavori.
Sul Corriere della Sera, Edoardo Sassi parla espressamente di “volgarità” con l’aggravante dell’avallo delle istituzioni. In un’intervista a Repubblica, Andrea Carandini, pur dichiarandosi favorevole “alla valorizzazione, anche in modi creativi”, definisce l’operazione un “obbrobrio” e parla di un musical che “non ha alcun senso in quel luogo”, proponendo invece di “assolvere alla funzione fondamentale di narrare”. Contrario anche Adriano La Regina, che fu soprintendente alle antichità di Roma tra il 1976 e il 2004, e che ha dichiarato all’Osservatore Romano che “esistono strumenti più efficaci e meno dannosi, invadenti e volgari per la ricostruzione ideale di un monumento antico”. Contrarietà ribadita anche da Filippo Coarelli, che sempre su Repubblica parla di “uno scempio” permesso “proprio da chi dovrebbe difendere quei luoghi”. Tra le voci invece a favore c’è Artribune, che minimizza: pur ammettendo che “la struttura è onestamente mastodontica”, Helga Marsala preferisce concentrarsi sui fondi per il sostegno al patrimonio che lo Stato incasserà dall’evento.
Insomma: mancano dieci giorni all’inizio dell’evento, ma c’è da scommettere che le polemiche continueranno ancora a lungo.
Photo credit: Fanpage.it (clicca qui per leggere l’articolo sul tema)
Roma, polemiche a non finire per il palco sul Palatino |