Dopo l’olio, il Parco Archeologico del Colosseo produrrà anche... vino? È di soli pochi giorni fa la notizia della raccolta delle olive dai circa 200 ulivi che abbondano attorno all’Anfiteatro Flavio: adesso la direzione del Parco fa sapere che giovedì 11 novembre, a partire dalle ore 12, verrà presenta l’impianto di un piccolo vigneto nell’area della Vigna Barberini, sul colle Palatino, così denominata dall’omonima famiglia romana che nel XVII secolo ne deteneva la proprietà.
L’iniziativa, che rientra nel più ampio programma “PArCo Green” che prevede differenti iniziative per la valorizzazione dell’eccezionale ambiente monumentale e paesaggistico, nasce per presentare il progetto della messa a dimora di barbatelle della varietà “Bellone”, un antichissimo vitigno autoctono che lo storico Plinio il Vecchio chiamava “uva pantastica”, coltivato ancora oggi nella provincia di Roma.
Organizzato in collaborazione con lo sponsor del progetto, l’Azienda vitivinicola Cincinnato, l’evento prevede una degustazione guidata del vino Bellone, che Cincinnato produce ancora oggi nel territorio di Cori sui monti Lepini, e il racconto di tutti gli stadi di lavorazione nell’ambito della produzione da agricoltura biologica. Insomma: il Parco archeologico del Colosseo ha già fatto nascere un olio d’oliva con marchio IGP, e adesso dunque sarà la volta del vino?
Roma, il Parco Archeologico del Colosseo avvia la coltivazione di uva pantastica sul Palatino |