La Tomba Barberini di Roma, che si trova all’inizio del Parco Archeologico di via Latina, riapre al pubblico dopo due anni di restauri costati 250000 euro.
«Viene aperta al pubblico con visite guidate dal mese di Novembre la Tomba Barberini, il primo dei sepolcri che costeggiano quanto resta della via Latina: una delle più antiche strade romane di cui sono visibili i basoli in selce. Il breve tratto, che ancora si conserva all’interno di un parco della città di Roma, restituisce tutto il fascino dall’antica campagna romana insieme a monumenti funebri di straordinario valore decorativo e architettonico», è ciò che si legge in una nota del Parco Archeologico dell’Appia Antica.
«Il monumento è ben conservato, in quanto nei secoli è sempre stato utilizzato come ricovero, per attività agricole e di pastorizia, fino all’800», ha detto l’archeologa responsabile Francesca Montella, intervenuta alla presentazione per la stampa dell’intero restauro.
Il sepolcro deve il suo nome alla famiglia Barberini, ultima proprietaria del terreno corrispondente all’area del Parco e, con il restauro che sarà completato nei primi mesi del prossimo anno, contribuirà ad ampliare l’intera offerta del Parco Archeologico dell’Appia Antica, per il quale sono allo studio, ha aggiunto la direttrice del Parco Rita Paris, ulteriori implementazioni, come l’avvio di un imponente intervento di recupero della basilica di Santo Stefano, la sola chiesa cristiana di quella zona.
Durante questi due anni di lavori è stato possibile mettere in sicurezza la costruzione e renderla accessibile realizzando il livello del pavimento a piano terra crollato nel tempo, la scala per accedere al piano superiore e realizzare l’impianto di illuminazione.
La soluzione scelta per la ricostruzione dei solai sono i grigliati di metallo che permettono di apprezzare il considerevole volume interno del monumento.
Con lo stesso finanziamento, è ancora in corso l’allestimento finale del piano ipogeo, che ospitava la camera funeraria, dove sono già state messe in sicurezza le volte, le pareti e restaurato in parte il pavimento in mosaico. Lo studio degli affreschi e stucchi della volta ha consentito infine di ipotizzare la ricostruzione dell’intero apparato decorativo degli ambienti destinati ai riti funebri.
Un video che ricostruisce la storia degli scavi, dei lavori di riabilitazione che ne consentono oggi la visita, dello studio delle ricostruzioni tridimensionali dell’architettura e della decorazione, sarà prossimamente in visione nella sede di Capo di Bove del Parco archeologico dell’Appia Antica.
Photo credit Parco Archeologico della via Latina
Roma: la Tomba Barberini riapre al pubblico dopo due anni di restauri |