A partire da lunedì 22 luglio 2024, la Casa di Livia sul Palatino ha riaperto al pubblico dopo importanti interventi di restauro. Questa storica domus privata del I secolo a.C., riportata alla luce dagli scavi ottocenteschi, è attribuita a Livia grazie alla scoperta di una tubatura di piombo con l’incisione del nome Iulia Augusta, esposta nel tablino (sala di ricevimento). La dimora è considerata parte del complesso augusteo e riservata alla moglie di Augusto.
La Casa di Livia si compone di un atrio quadrangolare, da cui si accede a quattro locali pavimentati in mosaico e con pareti affrescate, risalenti al 30 a.C. circa. Questi affreschi sono tra le testimonianze più importanti del II Stile romano nella sua fase più matura. Al centro, sul fondo dell’atrio, si trova il tablino, affiancato simmetricamente da due stanze (alae). A destra dell’atrio si trova il triclinium (sala da pranzo).
Grazie a un intervento multimediale, i visitatori saranno accolti nella semioscurità, con gli ambienti che si illuminano a rotazione per facilitarne la lettura: dall’atrio al tablino, per finire con il triclinio. Una voce narrante, abbinata al lightmapping, rivelerà le storie mitologiche raffigurate e sottolineerà gli schemi pittorici degli affreschi. Questo approccio fornirà le chiavi di lettura per apprezzare la straordinaria bellezza delle pareti decorate e scoprire il programma iconografico voluto da Augusto.
Il tablino, noto anche come “sala di Polifemo”, presenta sulla parete di fondo il ciclope Polifemo che insegue la ninfa Galatea. Sulla parete di destra, Io è raffigurata rivolta verso Argo, il gigante dai cento occhi che la tiene prigioniera, mentre Mercurio arriva per liberarla.
Nell’ala destra, la decorazione è organizzata intorno a un portico aggettante, con colonne intervallate da festoni vegetali ornati con bende e oggetti del culto a Dioniso. Sopra, un raro fregio paesaggistico monocromo su fondo giallo presenta scene di vita reale e rituali di ambiente egizio. L’ala sinistra raffigura figure fantastiche, come grifi e Vittorie alate, posizionate ai lati di candelabri e sui rami dell’albero della vita. Il triclinio conserva una straordinaria decorazione pittorica su fondo rosso cinabro, noto come rosso pompeiano, con edicole che svelano paesaggi sacri e campestri, creando effetti di profondità spaziale.
La Casa di Livia sarà aperta al pubblico ogni giorno dalle 9:30 alle 17:30, con chiusura il martedì. L’accesso sarà consentito tramite biglietti. Per ulteriori informazioni e per l’acquisto dei biglietti, è possibile consultare il sito ufficiale del Parco Archeologico del Colosseo.