È stato ritrovato intatto, a Pompei, un deposito di anfore che contenevano diversi generi alimentari. Si tratta in totale di quattordici anfore rinvenute in un locale la cui funzione di deposito è stata riconosciuta grazie ai graffiti rinvenuti su una delle pareti. Le anfore sono emerse da lavori di restauro che si stavano effettuando in un edificio nei pressi della Schola Armaturarum. Al termine dei lavori, le anfore saranno ricollocate in situ.
“Pompei“, ha commentato il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, ”è il simbolo di una storia di riscatto. In questi anni è stato fatto un lavoro lungo e silenzioso e le possibilità di crescita sono ancora straordinarie. Superata l’emergenza sono adesso ripresi gli scavi nelle zone finora mai indagate. E, come vediamo, i risultati sono eccezionali”. Giova ricordare che la Schola subì nel 2010 un crollo che fece scalpore in tutto il mondo. Adesso, i nuovi progetti di valorizzazione del sito archeologico (recupero di aree degradate, apertura di quartieri finora rimasti accessibili, manutenzione, nuovi laboratori) potranno porsi come base per il rilancio di Pompei e per un futuro all’insegna della ricerca.
A Pompei riemergono intatte 14 anfore |