A Reggio Emilia, nel corso di scavi in piazza Gioberti, è emerso un tratto dell’antica via Emilia. Si tratta di un segmento di circa tre metri corrispondente a una porzione del limite meridionale dell’originaria via.
Una nota della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara dichiara che si tratta di un piano in ciottoli fluviali squadrati, disposti in modo da consentire il deflusso laterale dell’acqua piovana. E aggiunge: “La via è delimitata da una crepidine (marciapiede) realizzata con ciottoli posti di taglio che creano una sorta di gradino continuo rialzato rispetto alla parte restante del battuto stradale; parte di questa crepidine era stata asportata già in età antica. Rimasta probabilmente in superficie fino al termine dell’Impero romano, la strada sembra però ridursi nel tempo come via carrabile per essere in parte occupata da strutture, in parte affiancata da attività artigianali come quelle metallurgiche. Dopo tale periodo la strada venne sepolta da successivi sedimenti fluviali”.
Il segmento rinvenuto è quindi parte della via consolare voluta da Marco Emilio Lepido nel 187 a.C., che toccava i centri nevralgici della Regio VIII, coincidente con l’attuale Emilia-Romagna. La scoperta sarà oggetto di studio e di pubblicazioni.
Ph.Credit Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
Rinvenuto a Reggio Emilia un tratto dell'antica via Emilia |