A Rimini apre il museo interamente dedicato a Federico Fellini: è il Fellini Museum, il più grande progetto museale dedicato al regista romagnolo. Il museo ha tre sedi nel centro storico di Rimini: Castel Sismondo, la rocca malatestiana del Quattrocento al cui progetto contribuì Filippo Brunelleschi; il Palazzo del Fulgor, un edificio di origine settecentesca, dove a piano terra ha sede il Fulgor, il leggendario cinema di Amarcord ora riallestito con le scenografie progettate dal tre volte Premio Oscar Dante Ferretti; Piazza Malatesta, una grande area urbana, con porzioni a verde, arene per spettacoli, installazioni artistiche, un immenso velo d’acqua a rievocare l’antico fossato del castello e una grande panca circolare che, come nel finale di 8 e mezzo, vuole essere un inno alla vita, alla solidarietà, alla voglia di stare assieme.
Il museo non intende interpretare il cinema del regista riminese come opera in sé conclusa, come sacrario o omaggio alla memoria, ma vuole piuttosto esaltare l’eredità culturale di uno dei più illustri registi della storia del cinema, che a Rimini ha avuto i natali nel 1920. Per conseguire l’obiettivo, il Fellini Museum riunisce in un unicum concettale e spaziale più luoghi del cuore cittadino, dando vita a un percorso composito di narrazioni partecipate che rendono il visitatore protagonista di una esperienza immersiva, in un dialogo senza soluzione di continuità tra spazi interni ed esterni in cui la creatività e l’immaginazione possano contaminare positivamente Rimini e il suo cammino nel presente e nel futuro, come chiave di accesso al mondo del “tutto si immagina”.
Il progetto è parte di una più ampia azione di rinnovamento infrastrutturale e di valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico della città e del suo centro storico che porta a compimento una strategia complessiva di valorizzazione della città che ne sta ridisegnando l’immagine e il futuro. Il Comune di Rimini ha affidato, tramite bando internazionale, a un raggruppamento di imprese guidato da Lumiére & Co e di cui fa parte Studio Azzurro, la concezione dell’intero allestimento di Castel Sismondo e di Palazzo del Fulgor che è caratterizzata da un progetto installativo multimediale immersivo e di forte valenza partecipativa per il visitatore, chiamato in causa spesso dalle soluzioni narrative ideate per il percorso, a cura di Marco Bertozzi e Anna Villari.
Le porte del Fellini Museum si apriranno per il weekend di inaugurazione giovedì 19 agosto 2021 con momento inaugurale e spettacolo a partire dalle ore 20:30, e poi ancora venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 agosto 2021 con visite guidate gratuite aperte al pubblico dalle ore 10.00 sino a mezzanotte. Il pubblico, munito di Green Pass, potrà prenotare la propria visita gratuita tramite il sito del Museo, a partire dai prossimi giorni. Inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali, il Fellini Museum vuole porsi come “uno spazio che fabbrica emozioni e spettacolo in cui innovazione, ricerca e sperimentazione si misurano con la classicità dell’arte”. Il Museo verrà presentato dal ministro della cultura Dario Franceschini in occasione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia martedì 31 agosto 2021, al Lido di Venezia. Considerata la complessità della sua articolazione su tre siti, con tempi diversi di conclusione l’inaugurazione del Museo non si concentra ed esaurisce in un unico evento, ma si distribuisce secondo un programma d’iniziative (mostre, concerti, rassegne, convegni, spettacoli) che, a partire dal 19 di agosto, prosegue per tutto il 2021.
Il Fellini Museum è realizzato grazie alla partecipazione di quasi tutti i produttori dei film di Fellini e degli attuali titolari dei diritti di sfruttamento: da RTI – Gruppo Mediaset a Titanus, da Pea Films Inc a Cristaldi Film, da Rai Cinema a Istituto Luce / Cinecittà, da Gaumont a Lyric Productions a Compagnia Leone Cinematografica, nonché grazie al coinvolgimento dei principali archivi audiovisivi nazionali: dalle Teche Rai all’Archivio storico dell’Istituto Luce, dalla Fondation Fellini pour le Cinèma di Sion all’associazione Tonino Guerra, dall’archivio storico Barilla all’Archivio nazionale del Cinema di impresa e all’archivio fotografico della Fondazione Centro sperimentale di Cinematografia, dalla Fondazione Cineteca di Bologna a Cinemazero di Pordenone, da Reporters Associati & Archivi all’Associazione culturale Mimmo Cattarinich all’archivio Maraldi. Tutta l’identità visiva e la grafica del Fellini Museum è realizzata da Studio FM di Milano. Partner del progetto, che ha ottenuto il patrocinio della Rai, sono Visit Romagna e APT Servizi Emilia-Romagna con Hera Servizi Gold sponsor. Nei prossimi giorni verranno comunicate nei dettagli le informazioni pratiche sulle modalità di visita nelle giornate inaugurali.
Immagine: Museo Fellini, Castel Sismondo, ph. Lorenzo Burlando
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