Visita agli Uffizi per il celebre attore statunitense Richard Gere: l’interprete di Ufficiale gentiluomo, American gigolo, Pretty woman, Autumn in New York e tanti altri film di successo (soprattutto degli anni Ottanta e Novanta) era oggi a Firenze per ricevere le chiavi della città dal sindaco Dario Nardella, “per la solidarietà che ha concretamente e pacificamente dimostrato nei confronti di coloro che soffrono, relegati ai margini della società e per il suo impegno trentennale in difesa dei diritti umani fondamentali, della libertà di pensiero e religiosa” (così si legge nella motivazione ufficiale.
Durante il suo soggiorno fiorentino, l’attore si è concesso una sosta per un tour di un’ora del museo, guidato dal direttore Eike D. Schmidt. Nel giorno di chiusura del museo, l’attore ha posato con i dipendenti della galleria per un selfie di gruppo e ha firmato autografi.
Da quanto si apprende, Richard Gere è rimasto affascinato soprattutto dalla Pala di Ognissanti di Giotto, dal doppio ritratto dei duchi d’Urbino di Piero della Francesca, dalla Primavera di Botticelli, dall’Annunciazione di Leonardo da Vinci e dal Tondo Doni di Michelangelo.
“Richard Gere”, ha dichiarato il direttore Schmidt, “è un visitatore davvero attento e curioso. Si è soffermato su ogni opera, studiando con pazienza i dettagli e facendo molte domande. Ha apprezzato moltissimo la Tebaide del Beato Angelico, sottolineando la somiglianza tra le figure dei santi padri in ritiro ascetico nel deserto ed i monaci buddhisti tibetani” (com’è noto, Richard Gere è buddhista praticante fin dagli anni Settanta).
Nel corso del suo soggiorno toscano, Richard Gere è stato in visita anche al monastero buddhista di Pomaia (vicino Pisa) e si è soffermato anche alla Fondazione Zeffirelli di Firenze, per una visita guidata con Pippo Zeffirelli, figlio del regista Franco recentemente scomparso.
Nella foto: Richard Gere insieme ad Eike Schmidt di fronte al Tondo Doni.
Richard Gere è a Firenze: per lui le chiavi della città, e una visita agli Uffizi |