Il collettivo Mi riconosci? Sono un professionista dei beni culturali, da sempre impegnato nel miglioramento delle condizioni dei lavoratori della cultura, ha avviato una impegnativa ricerca sulla discriminazione di genere nel settore della cultura. I racconti e l’esperienza quotidiana, sottolinea il gruppo, fanno infatti emergere un problema reale, ovvero il precariato e la negazione dei diritti che affliggono i lavoratori della cultura si fanno sentire soprattutto sulle professioniste donne. “Nel mondo del lavoro del nostro settore”, dichiara Mi riconosci, “il precariato sottopone le persone ad un meccanismo ricattatorio che rende difficilissimo opporsi alle ingiustizie, e rapporti di lavoro simili forniscono un terreno fertile per le discriminazioni di genere, ponendo stagiste e precarie in condizioni di vulnerabilità. Ed anche prima, negli anni della formazione, si creano spesso situazioni in cui il personale docente, spesso a maggioranza maschile, abusa di potere facendo leva sul genere”.
Di qui l’esigenza di raccogliere dati per capire la reale portata del problema. Così, Mi riconosci ha lanciato un questionario che ha lo scopo di raccogliere informazioni utili per il dibattito sui temi di genere nel lavoro culturale. I risultati, una volta raccolti e analizzati, saranno resi pubblici. Il questionario è aperto a tutti, donne e uomini, e lo si può compilare a questo link.
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