Oggi, 15 giugno, riaprono in tutta Italia i cinema e i teatri, che erano ancora chiusi a causa dell’emergenza Covid-19 da coronavirus. La misura per la riapertura di cinema, teatri e sale da concerto è stata inclusa nel Dpcm dell’11 giugno 2020, “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Ecco quali sono le regole stabilite dal dpcm. Gli spettacolo saranno svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati, e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Per gli spettacoli all’aperto, il numero massimo è di 1000 spettatori, per quelli al chiuso di 200 per singola sala.
Le attività dovranno svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali, o secondo i principi che hanno informato le scelte del Comitato tecnico-scientifico: distanziamento di almeno un metro, igiene delle mani, capacità di controllo e risposta dei servizi sanitari della sanità pubblica territoriale ed ospedaliera, misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione, igieniche e comunicative declinate sullo specifico contesto produttivo e di vita sociale.
Rimangono sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di sicurezza. Nessuna riapertura, invece, per discoteche e locali simili, oltre che per fiere e congressi.
Commenta così la riapertura il presidente dell’ANEC - Associazione Nazionale Esercenti Cinema, Mario Lorini: “Al cinema si può andare con i propri familiari e congiunti e stare seduti accanto, mantenendo il distanziamento da altri gruppi di persone; non vi è obbligo di indossare la mascherina quando si è seduti in sala; possono essere aperti i punti ristoro all’interno delle strutture cinematografiche. Un ringraziamento e un plauso all’intervento del Ministro Franceschini e dei suoi più stretti collaboratori, Prof. Lorenzo Casini e Dott. Salvatore Nastasi, per il sostegno dimostrato al cinema e alla determinante azione della Conferenza delle Regioni che ha recepito le istanze degli esercenti, estendendo a tutto il territorio nazionale il protocollo già approvato dalla Regione Puglia. Un passo importante per consentire la ripartenza del settore di spettacolo, fermo da quasi 4 mesi con oltre 30 milioni di presenze perdute e con un percorso di ripartenza che sarà graduale e porterà entro poche settimane ad un ritorno a regime con nuovi titoli in arrivo nelle sale. Il cinema in Italia può ripartire uniformemente a quanto avviene nei principali mercati europei, dimostrando di essere pienamente allineato anche sotto l’aspetto della sicurezza degli spettatori e tutela dei nostri collaboratori. Adesso pensiamo ad una importante campagna di comunicazione a sostegno delle sale che riaprono. Cinema di città, multisale, arene all’aperto, gli esercenti progressivamente riapriranno e sono pronti ad accogliere il pubblico”.
Da oggi riaprono cinema e teatri in tutta Italia. Ecco a quali condizioni |