A Cremona riaprirà il 4 luglio 2023 Casa Stradivari: fu proprio il 4 luglio 1667 che Antonio Stradivari, dopo essersi unito in matrimonio con Francesca Ferraboschi, fece ingresso nell’edificio di corso Garibaldi a Cremona in cui allestì il suo primo laboratorio di liuteria. Grazie al progetto di restauro e rilancio voluto dalla Fondazione Casa Stradivari, la dimora in cui visse e lavorò accoglierà nuovamente i visitatori. Sarà un centro di promozione culturale e artistica e accoglierà giovani artigiani per percorsi di formazione e specializzazione, legati ai temi della tutela della trasmissione del sapere tra scuola e bottega e del rapporto tra musicisti e liutai.
L’intento è riportare l’antica dimora allo spirito che animò l’operato di Antonio Stradivari. Per questo alle attività della bottega al piano terra, si aggiungeranno quelle dedicate a giovani musicisti che si svolgeranno al primo piano. Il secondo piano sarà invece destinato alla residenza di un artista di fama internazionale. La sinergia tra studenti, maestri e personalità affermate sarà terreno fertile per la crescita di nuovi talenti e l’elemento fondamentale per il sostegno all’avvio d’impresa per giovani liutai. La Casa sarà inoltre aperta al pubblico per iniziative culturali e visite.
Gli spazi di Casa Stradivari ritroveranno la loro antica vocazione: giovani liutai potranno frequentare un corso di diciotto mesi per costruire strumenti ad arco, seguiti da maestri di fama internazionale: Bruce Carlsson, Marcello Ive, Primo Pistoni e Davide Sora. Carlo Andrea Rozzi e Alessandro Voltini si occuperanno del progetto di analisi acustica degli strumenti nelle varie fasi di lavorazione, e il chimico Curzio Merlo dello studio delle vernici. Nel quadro del programma verranno inseriti seminari e approfondimenti aperti anche a tutta la comunità liutaria, in collaborazione con altre realtà del territorio.
“Casa Stradivari emana energia creativa. Per questo abbiamo voluto creare spazi dove gli artisti possano confrontarsi per lo sviluppo di nuove idee, avendo sempre come riferimento lo strumento. Fu proprio l’incontro tra Stradivari e i violinisti-compositori dell’epoca, a mio avviso, uno dei suoi tanti ’segreti’: la pluralità degli attori musicali coinvolti ha trasformato la liuteria cremonese in un’opera d’arte universalmente riconosciuta, fonte di ispirazione per capolavori che ancora oggi meravigliano”, ha sottolineato il direttore artistico Fabrizio von Arx.
Foto di inLombardia
Cremona, riapre Casa Stradivari, dimora in cui il famoso liutaio visse e lavorò |