Questa mattina è stato restituito agli Uffizi un dipinto dopo oltre trent’anni: l’opera, di proprietà del museo, era stata trafugata da ignoti nel gennaio del 1985 dalla chiesa di San Michele a Monteripaldi, nei dintorni di Firenze, dove si trovava in deposito dal 1970. Si tratta di un quadro di un pittore di area veneto-romagnola del Cinquecento che raffigura la Sacra Famiglia con santa Caterina d’Alessandria.
La riconsegna ufficiale è avvenuta alle Gallerie degli Uffizi alla presenza del direttore del museo Eike Schmidt e del comandante dei Carabinieri TPC, il tenente colonnello Giuseppe Marseglia. Presente anche il comandante del Nucleo TPC di Udine, il maggiore Lorenzo Pella.
Il dipinto era stato messo in vendita anche attraverso canali online da una casa d’aste con sedi a Milano e a Roma: a scoprirlo sono stati i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Udine, durante il quotidiano monitoraggio del web a caccia di opere rubate. Le verifiche condotte attraverso la consultazione della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database al mondo di opere d’arte trafugate, gestito dallo stesso comando TPC, hanno permesso di identificare la corrispondenza tra il quadro messo in vendita su internet e quello censito nel sistema informativo.
La prima a ribadire questa identificazione, sulla scorta delle immagini, è stata la responsabile dei Civici Musei di Udine, Vania Gransinigh. Gli Uffizi hanno prodotto il verbale di deposito esterno nella chiesa di San Michele a Monteripaldi e la denuncia di furto fatta nel 1985, e ulteriori accertamenti disposti dal sostituto procuratore della Repubblica di Firenze Christine von Borries hanno confermato definitivamente la corrispondenza tra l’opera in vendita e quella rubata a Monteripaldi.
Restituito agli Uffizi un dipinto del '500 trafugato da ignoti nel 1985 |