Presentato il restauro del cenotafio di Dante nella Basilica di Santa a Croce a Firenze. Realizzato dalla scultore Stefano Ricci, il monumento venne inaugurato il 24 marzo 1830 e fu compiuto con una sottoscrizione pubblica. È simbolo della riconciliazione del Poeta con Firenze e dei valori unitari risorgimentali.
Il restauro è stato compiuto dall’Opera di Santa Croce in collaborazione con il Comune di Firenze e il Fondo Edifici di Culto (FEC) del Ministero dell’Interno, enti proprietari del complesso monumentale, ed è stato finanziato grazie ad alcuni donatori. Oggi, in occasione del Dantedì, è stato presentato l’intervento e l’attrice Monica Guerritore ha recitato alcune terzine del XXIV canto del Purgatorio, una delle quali è in parte incisa sul monumento. Un appello alla speranza che è stato condiviso anche dalla presidente dell’Opera di Santa Croce Irene Sanesi, dal sindaco di Firenze Dario Nardella, dal prefetto Alessandra Guidi e da padre Paolo Bocci, rettore della Basilica.
L’intervento di conservazione è stato condotto mediante metodologie tradizionali e la tecnologia laser che ha consentito di intervenire nelle parti che presentavano maggiori problematiche. Il lavoro si è articolato in varie fasi: spolveratura di tutti i depositi superficiali, pre-consolidamento, indagini stratigrafiche, pulitura delle superfici, consolidamento, risarcimenti e stuccature. Con una tecnica specifica sono state ripristinate anche le scritte a fondo d’oro. Subito dopo l’alluvione il cenotafio era stato oggetto di un’operazione complessiva di ripulitura e l’intervento odierno ha consentito la rimozione anche di alcuni residui di limo oltre che di alcune incisioni da parte di vandali.
Ph.Credit Opera di Santa Croce
![]() |
Restaurato il cenotafio di Dante nella Basilica di Santa Croce a Firenze |