Dopo nove anni si svolgeranno per i prossimi due mesi interventi di manutenzione da parte di restauratori per “pulire” il Tempio di Nettuno del Parco Archeologico di Paestum da erbe, piccoli arbusti e altri organismi.
Il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, ha dichiarato: “Un’ulteriore conferma dell’impressione che il tempio, oltre a un capolavoro dell’architettura greca d’età classica, è anche un grande biotopo, dove crescono piante e dove vivono animali quali uccelli, api, lucertole, formiche e via dicendo… ora questo aspetto romantico dell’edifico va contrastato fino a un certo punto per motivi di conservazione, anche se forse spiacerà a quelli che preferiscono vedere il tempio coperto da vegetazione come si lo vede nelle tavole di Piranesi, geniale interprete dei monumenti dorici nel Settecento, che ricorderemo il 13 luglio con la serata di inaugurazione della rassegna musicale nel Parco”.
E ha aggiunto: “Adesso finalmente si parte: un risultato tangibile dell’autonomia finanziaria e gestionale del Parco Archeologico di Paestum. Ma la cosa che ci rende ancora più ottimisti è che per il prossimo intervento, che riguarderà il tempio di Athena, abbiamo potuto mobilitare un gruppo di sostenitori locali, che finanziano il restauro del monumento”.
Per giungere nelle parti più alte del Tempio, i restauratori si serviranno di un braccio mobile con una piattaforma.
L’intervento di manutenzione è coordinato dall’architetto Rosalba De Feo della Soprintendenza di Pompei.
Dopo nove anni i restauratori puliscono il Tempio di Nettuno a Paestum |