Restaurati e di nuovo visibili al pubblico i due pulpiti realizzati da Donatello che si trovano nella navata centrale della Basilica di San Lorenzo a Firenze.
I pulpiti, uno di fronte all’altro, raffigurano scene della Passione e della Resurrezione di Cristo, per cui uno è denominato Pulpito della Passione mentre l’altro Pulpito della Resurrezione.
L’operazione di restauro è durato complessivamente sette anni; quello relativo al Pulpito della Passione si è rivelato più lungo e più complesso per gravi problemi strutturali e per la disomogeneità dello stato di conservazione delle singole scene.
I restauri sono stati compiuti dall’Opificio delle Pietre Dure grazie in parte alle donazioni dei visitatori che nel 2013, durante il restauro del Pulpito della Resurrezione, potevano ammirare da vicino i dettagli di quest’ultimo da un apposito ponteggio, e in parte grazie ai finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, del Ministero dei Beni Culturali e dell’Opera Medicea Laurenziana.
L’Opificio delle Pietre Dure ha steso un progetto preliminare e ha eseguito una campagna diagnostica approfondita per individuare le tecniche di realizzazione e i fenomeni di degrado dell’opera. Inoltre sono state compiute indagini sulla caratterizzazione delle patine di alterazione e dei componenti della lega bronzea, oltre a una campagna radiografica, in collaborazione con l’Istituto Ifac-Cnr di Firenze, con il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa e la Fundacio’ Bosch i Gimpera dell’Università di Barcellona.
Fonte: Corriere Fiorentino - Quinews Firenze
Immagine: Pulpito della Passione
Tornano visibili dopo il restauro i pulpiti di Donatello a Firenze |