Sarà con tutta probabilità la Regione Toscana ad acquisire la preziosa collezione Alinari, il patrimonio della storica agenzia fotografica che versa in una crisi raccontata anche su queste pagine pochi giorni fa. L’archivio storico di Alinari è composto da cinque milioni di oggetti, tra dagherrotipi, fotografie antiche e moderne, immagini digitali, libri, macchine fotografiche: per dimensioni è una delle raccolte fotografiche più importanti del mondo. Fortunatamente, ci sono le condizioni affinché questo patrimonio non vada disperso e, anzi, possa essere in futuro mostrato in una sede pubblica: la Regione Toscana ha infatti ottenuto il via libera dal Ministero dei Beni Culturali per acquisire la collezione al prezzo stimato dalla Soprintendenza Archivistica Toscana (che comunque è molto più basso rispetto ai 138 milioni di euro che erano stati stimati da una perizia del 2008).
La valutazione del ministero, ha dichiarato l’assessore regionale alla cultura, Monica Barni, “sarà oggetto di un prossimo incontro con la società Alinari per comunicarla loro e poi capire come proseguire. La Regione è intenzionata ad andare avanti, l’operazione sarà complessa anche perché ci sono tutte le questioni della conservazione, della gestione e della valorizzazione. Abbiamo ben chiaro il quadro, sarà un percorso complesso, ma siamo pronti”.
Si discute già anche sulla destinazione: parte delle immagini potrebbe essere conservata ed esposta a Villa Fabbricotti, storica residenza ottocentesca in zona Montughi adesso sede di uffici pubblici. Rimane comunque il problema dei licenziamenti, ancora non risolto: i sindacati continuano a interessarsi alla questione chiedendo alle istituzioni di impegnarsi anche per salvare i dipendenti a rischio.
Immagine: una foto storica della sede dell’agenzia Alinari.
La Regione Toscana è pronta ad acquisire la preziosissima collezione Alinari |