La regina Elisabetta II amava l'Italia e i suoi musei

Nella sua Londra Elisabetta II visitò ovviamente la National Gallery e il Victoria & Albert Museum, ma la regina ebbe occasione di venire in Italia varie volte. La prima nel 1961: immagini d’epoca dell’Istituto Luce testimoniano come in quell’anno Elisabetta e suo marito, il principe Filippo, accompagnati dal corteo di macchine di regnanti, furono accolti a Roma da una grande folla di gente. La regina rimase particolarmente affascinata dalle bellezze della Capitale, dove si concesse un giro panoramico ai Fori Imperiali, al Colosseo, alle Terme di Caracalla, all’Altare della Patria. Ma quella non fu la sola volta che venne in Italia: vi tornò infatti nel 1980, nel 2000, in occasione del Giubileo, e l’ultima volta nel 2014, quando volle ripercorrere come aveva fatto nel 1961 le bellezze di Roma. Durante i suoi viaggi in Italia ebbe modo di visitare i Musei Capitolini, di vedere la Cappella Sistina, di andare al Teatro dell’Opera di Roma, ma anche di vedere l’Ultima Cena di Leonardo, di percorrere le sale degli Uffizi a Firenze e quelle del Museo Diocesano di Monreale e di visitare Venezia. La regina Elisabetta II amava l’Italia, le sue città, i suoi musei, la sua arte. In realtà, era già stata in Italia prima del 1961: ben dieci anni prima, sempre con il suo amato Filippo. La coppia venne infatti in vacanza in primavera nel Bel Paese, a Roma, dove fu accolta da un picchetto d’onore dei carabinieri e dall’allora presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

Tra i musei internazionali, si concesse anche una visita alla National Gallery of Art di Washington.

Di seguito, qualche immagine di Elisabetta II in visita in Italia e in alcuni musei italiani e internazionali.

La simpatica campagna di Durex, che rivista i maestri dell'arte (tranne Pollock, ovviamente) in forma di condom

MiC, due milioni di euro a venti fondazioni italiane per creare residenze artistiche per artisti ucraini

Bagarre alla Camera, Sgarbi espulso e trascinato via di peso dai commessi

La Rai verso la chiusura di Rai Storia. La protesta: “inaccettabile”

Spagna, le piattaforme come Netflix dovranno dare il 5% per il cinema locale

Biblioteca Nazionale Napoli, restaurati tre importanti codici dell'epoca di Dante