È stato recuperato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza un dipinto a olio su tela secentesco di Alessandro Turchi detto l’Orbetto, ma in passato attribuito a Nicolas Poussin. Raffigura Loth e le sue figlie mentre una di quest’ultime, in piedi, serve loro da bere. L’opera era stata sequestrata nel 1944 durante l’occupazione tedesca a una famiglia ebrea e ora è stata ritrovata nell’abitazione di un antiquario milanese a Padova, grazie a una complessa indagine che ha avuto inizio nel maggio dello scorso anno.
I legittimi proprietari, un’anziana ultranovantenne svizzera e un uomo quasi settantenne americano, eredi della famiglia ebrea a cui era stata sequestrata l’opera dai nazisti tra il febbraio e l’agosto 1944 a Poitiers, hanno denunciato il fatto e il quadro è entrato così nel database delle opere trafugate durante l’occupazione nazista.
Secondo le prime testimonianze, già nel 1946 i proprietari del dipinto avevano dato il via alle ricerche del dipinto e l’anno dopo era stato inserito nel Répertoire des biens spoliés en France durant la guerre 1939-1945. Le indagini hanno inoltre rivelato che nel 2017 il quadro è giunto in Italia dalla Francia mediante un antiquario emiliano, e due anni dopo un antiquario milanese, che possedeva il dipinto, lo aveva portato in Olanda per la fiera internazionale di Maastricht. Proprio qui un esperto d’arte olandese residente in Italia lo aveva riconosciuto come una delle opere presenti nella pubblicazione.
L’opera è stata restituita ai legittimi proprietari su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano.
Ph. Credit Ansa
Recuperato dipinto di Alessandro Turchi rubato a ebrei nell'occupazione nazista |