Il cosiddetto Quartiere Giardino di Marghera, nel Comune di Venezia, è stato dichiarato di notevole interesse pubblico, poiché “costituisce un insieme caratteristico del Novecento che testimonia una fase significativa della storia della città e delle teorie urbanistiche, costituendo un paesaggio urbano di notevole interesse per i suoi caratteri d’insieme e delle sue singole parti. Come tale, il Quartiere Giardino di Marghera, per impianto urbano, per la distribuzione dei lotti con scoperto a giardino e delimitazione con recinzioni caratteristiche integrate da siepi, per la tipologia dei villini ancorché per quelle delle case a schiera ed a palazzina, come documentato negli allegati che fanno parte integrante del vincolo, rappresenta un insieme di valore storico ed estetico di non comune testimonianza meritevole di tutela paesaggistica”.
Sulla Gazzetta Ufficiale si legge che "il Quartiere Giardino di Marghera, sorto in stretta connessione con la zona portuale industriale di Venezia terraferma, è stato progettato da Emilio Emmer nel 1920 come “nuovo sobborgo di Venezia in terraferma”, realizzazione italiana delle teorie urbanistiche di Ebenezer Howard sulla città giardino; realizzato subito dopo le due citta’ giardino londinesi di Letchworh e Welwyn, ha in comune con quelle lo schema del viale centrale come fulcro della composizione urbana, la suddivisione in lotti e la tipologia della casa con giardino".
Il Quartiere Giardino di Marghera dichiarato di notevole interesse pubblico |