Presentati oggi alla Galleria dell’Accademia di Firenze due dipinti esportati illecitamente e confiscati dal Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e ora destinati alla collezione della celebre galleria fiorentina.
Due tavole a fondo oro che fino al 2003 appartenevano a una collezione privata fiorentina; queste furono esportate in modo illecito a Chiasso in Svizzera e nascoste in un caveau privato. Nel 2006 sono cominciate le attività investigative sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma e si è giunti a individuare un’associazione a delinquere costituita da professionisti italiani e da un antiquario londinese, coinvolti nell’esportazione illecita di beni culturali. Le due opere sono rientrate in Italia nel 2009; nel 2017 sono state annesse al Patrimonio dello Stato e l’anno successivo sono state affidate alla Galleria dell’Accademia di Firenze.
Un’opera raffigura san Girolamo e san Giuliano, è databile intorno al 1385 ed è attribuibile a Niccolò di Pietro Gerini, pittore che operò a Firenze tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento; l’altra opera raffigura la Madonna dell’Umiltà celeste con una santa martire, un santo vescovo, san Pietro e san Giovanni Evangelista ed era destinata a devozione privata. La tavola è attribuibile con certezza al Maestro della Cappella Bracciolini, un ignoto pittore, attivo probabilmente dal 1385-90 al 1420 circa a Pistoia e nel territorio circostante, ed è databile intorno al 1400.
Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze, ha dichiarato: “Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha svolto ancora una volta un lavoro attento e perseverante, una fatica che, con l’assegnazione alla Galleria, si conclude con grande soddisfazione di tutti. Trattandosi di pittori importanti, troveremo con piacere una collocazione per le due tavole di dimensioni non esagerate e quindi gestibili. La qualità pittorica come i colori, specialmente del Gerini, del quale abbiamo altre opere nel museo, è eccezionale. Mentre, del Maestro della Cappella Bracciolini, è la prima opera che ci arriva, una rarità assoluta. Nei tre anni che sono direttore di questo museo siamo riusciti ad acquisire circa una dozzina di opere nuove che presenteremo in una mostra a gennaio”.
Le due opere saranno visibili al pubblico dal 14 gennaio 2019 in occasione della mostra temporanea "Nuove acquisizioni tra 2016 e 2018".
Immagine: Maestro della Cappella Bracciolini - recto
Fondi Oro dalla Svizzera. I carabinieiri recuperano due opere che entrano nella collezione della Galleria dell'Accademia di Firenze |