di
Redazione
, scritto il 18/10/2019
Categorie: Attualità
Si è tenuta a Tokyo la cerimonia di premiazione del Praemium Imperiale 2019, il ’Nobel’ delle arti.
Dopo l’annuncio dei vincitori dato a settembre, sono stati premiati a Tokyo i vincitori del Praemium Imperiale 2019, il “Nobel dell’arte”, assegnato ogni anno a cinque personalità che si sono distinte nei campi della pittura, della scultura, dell’architettura, della musica e del teatro/cinema. Quest’anno i vincitori sono stati William Kentridge (Johannesburg, 1955) per la pittura, Mona Hatoum (Beirut, 1952) per la scultura, il duo composto da Tod Williams (Detroit, 1943) e Billie Tsien (Ithaca, New York, 1949) per l’architettura, Anne-Sophie Mutter (Rheinfelden, 1963) per la musica, e Bandō Tamasaburō (Tokyo, 1950) per il teatro/cinema.
I premi sono stati consegnati ai vincitori nel complesso architettonico del Meiji Kinenkan di Tokyo: alla presenza del principe Hitachi, Patrono onorario della Japan Art Association e zio dell’Imperatore Naruhito, gli artisti hanno ricevuto un diploma, la medaglia commemorativa e il premio di 15 milioni di yen (circa 122.000 euro). Presenti alla premiazione anche i consiglieri nazionali della Japan Art Association, che presiedono i Comitati di nomina delle candidature: Lamberto Dini per l’Italia, Christopher Patten per la Gran Bretagna, Jean-Pierre Raffarin per la Francia e Klaus-Dieter Lehmann per la Germania. Caroline Kennedy, Consigliere per gli Stati Uniti, non potendo essere presente ha inviato un videomessaggio.
Alla cerimonia è intervenuto con un video messaggio anche il premier giapponese Shinzo Abe, mentre Lamberto Dini ha sottolineato come i vincitori di questo prestigioso premio, dei quali ha brevemente ricordato il profilo artistico e le principali opere, siano artisti di talento che nella loro carriera hanno ricevuto riconoscimenti e consensi mondiali per la loro creatività ed espressione artistica, per le performance eccezionali e la bellezza delle loro realizzazioni. “La loro genialità”, ha osservato Dini, “è spesso collegata al loro impegno personale per costruire un rapporto morale con la società, lavorando per un mondo migliore”.
Durante la premiazione è stata letta anche una lettera al Presidente della Japan Art Association, Hisashi Hieda, scritta da papa Francesco, nella quale il pontefice afferma che la premiazione gli offre la possibilità di unirsi a tutti coloro che sono riuniti a Tokyo per questo importante evento culturale “nell’onorare quegli artisti che, utilizzando il potere nascosto di suoni, parole, colori e forme, ci aiutano a riconoscere la bellezza che c’è nel mondo e ci indirizzano verso i valori trascendenti”. “Confido”, ha scritto ancora papa Francesco, "che questa celebrazione incoraggerà tutti gli artisti a rinnovare il loro impegno per la ricerca dell’eccellenza e a dare espressione a quei valori umani universali che uniscono i diversi popoli che compongono la nostra famiglia umana”.
Nelle foto di seguito, alcuni momenti della premiazione.
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I vincitori: Tod Williams, Billie Tsien, Anne-Sophie Mutter, Bandō Tamasaburō, Mona Hatoum, William Kentridge |
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Un momento della conferenza stampa |
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Un momento della conferenza stampa |
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William Kentridge |
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Mona Hatoum |
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Tod Williams e Billie Tsien |
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Anne-Sophie Mutter |
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Bandō Tamasaburō |
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Praemium Imperiale 2019, consegnati a Tokyo i “Nobel dell'Arte”. Coi complimenti di papa Francesco |
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