Nuovi ritrovamenti a Pompei: in una zona che non era mai stata scavata finora, è stata rinvenuta una serie di edifici con tre grandi balconi rimasti quasi indenni alla pioggia di materiali eruttivi fuoriusciti dal Vesuvio che ha sancito la distruzione della città, con tanto di anfore del vino rovesciate in un angolo ad asciugare al sole.
La scoperta è stata comunicata all’ANSA dal direttore del Parco Archeologico Massimo Osanna che la definisce “un’assoluta rarità” per Pompei, anticipando anche che le case con i balconi verranno ricostruite e inserite in un percorso tutto nuovo che ricollegherà la via di Nola con il vicolo delle Nozze d’Argento.
Con tale scoperta, a quasi duemila anni di distanza dall’eruzione del 79 d.C che seppellì cose e persone, Pompei restituisce i suoi veri colori insieme ai frutti emozionanti dei nuovi scavi, i primi in epoca recente in una zona ’vergine’ dei 66 ettari lungo i quali si estendeva la colonia romana.
Fonte Ansa
Scoperta a Pompei: torna alla luce il vicolo dei balconi |