I lavoratori del Parco Archeologico di Pompei dipendenti della società che detiene la concessione della biglietteria e dei servizi, Opera Laboratori Fiorentini SpA, saranno in sciopero il prossimo martedì 15 settembre: la giornata di agitazione, che riguarderà l’intero turno di lavoro (e quindi tutto il giorno), è stato indetto dai Cobas del Lavoro Privato. I lavoratori protestano per la situazione che si è venuta a creare a seguito della riapertura del sito dopo i mesi di chiusura causa coronavirus. “L’azienda Opera Laboratori Fiorentini SpA”, si legge in una nota del sindacato, “da mesi sta effettuando una riduzione dell’orario di lavoro a causa dell’emergenza Covid-19 organizzata attraverso una riduzione dell’orario di lavoro che costringe i dipendenti addetti al Parco Archeologico di Pompei, già economicamente provati dal mancato pagamento da parte dell’INPS delle integrazioni salariali, ad effettuare quotidianamente lunghi spostamenti per raggiungere la sede di lavoro (con i conseguenti costi di trasporto) per svolgere poche ore di prestazione lavorativa”.
L’azienda, sottolineano i Cobas, “ha fino ad oggi ignorato le richieste dei lavoratori di ridistribuire l’orario di lavoro con una riduzione verticale che consenta di effettuare lo stesso monte orario di lavoro ripartito in meno giorni della settimana”. Infine, fa sapere il sindacato, “il tentativo di conciliazione in sede aziendale è stato esperito con esito negativo per mancata convocazione da parte dell’autorità competente”.
Nell’immagine: una manifestazione dei lavoratori di Pompei lo scorso inverno.
Pompei, scioperano i dipendenti del concessionario per la riduzione dell'orario |