Il più grande retablo della Sardegna è stato scoperto a Castelsardo, in provincia di Sassari. Lo ha annunciato don Francesco Tamponi, direttore dell’ufficio Beni culturali e Commissione per l’Arte sacra della Diocesi di Tempio-Ampurias. “Ripercorrendo le diverse fasi della costruzione della cattedrale di Castelsardo abbiamo ricostruito quello che probabilmente è il più grande retablo in Sardegna” ha dichiarato.
I temi affrontati dall’opera attribuita all’ignoto Maestro di Castelsardo saranno resi noti venerdì 23 agosto 2019 alle ore 21 presso la Cattedrale di Sant’Antonio Abate; in questa occasione verrà inoltre presentato il volume curato dallo stesso Tamponi dedicato all’opera d’arte.
Un retablo è una grande pala d’altare inquadrata in un’incorniciatura architettonica spesso costituita da scomparti dipinti o in rilievo. Si tratta di un tipo di opera generalmente tipica della Spagna o dell’America Latina.
Sull’opera sono state condotte ricerche da esperti e accademici, quali Francesco Delogu e Piercarlo Ricci. Del grande retablo che misurava sette metri di altezza e cinque metri di larghezza sono rimasti solo pochi frammenti, che tuttavia ne hanno permesso la ricostruzione.
“In molti hanno studiato il Maestro di Castelsardo, che possiamo a questo punto considerare la più grande espressione del Rinascimento sardo, ma nessuno l’aveva mai fatto a casa sua, a Castelsardo” ha aggiunto don Francesco Tamponi. Da ciò i ricercatori hanno avuto occasione di determinare tutte le fasi di realizzazione della Cattedrale di Sant’Antonio e tutti i passaggi che l’hanno portata all’aspetto attuale.
Fonte: Ansa
Nell’immagine, la Cattedrale di Sant’Antonio a Castelsardo
A Castelsardo il più grande retablo della Sardegna |