La Cittadella Galileiana, ovvero il polo culturale che dovrà sorgere nell’area degli ex macelli pubblici di Pisa, rischierebbe di veder slittare la sua nascita per il mancato arrivo di risorse che potranno essere utilizzate per terminarla. Ad affermarlo è l’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Pierpaolo Magnani, che chiede alla Regione Toscana di far arrivare alla città le risorse derivanti dalla cessione delle quote dell’aeroporto di Pisa: si tratta di 2 milioni e 500mila euro che, dice Magnani, potrebbero servire per il completamento della Cittadella.
La nuova area culturale, nata da un progetto di riqualificazione degli ex macelli pubblici, accoglierà musei, un parco scientifico, una ludoteca, bar e spazi di aggregazione. È stata inoltre individuata come nuova sede della Domus Galilaeana di Pisa, ovvero l’istituto fondato nel 1938 che ha l’obiettivo di promuovere studi e ricerche sulla figura di Galileo Galilei e sulla storia della scienza: un’ipotesi, quella del trasferimento di sede, che è stata anche criticata nei mesi scorsi, dato che la Domus ha storicamente sede nel Palazzo della Specola, dov’è conservato tutto il suo patrimonio, ma ormai necessaria dato che la Fondazione Domus Galilaeana, che la gestisce, si estinguerà, dopo essere stata commissariata. Il patrimonio della Domus confluirà in una nuova fondazione, la Fondazione Galileo Galilei, che sarà gestita da Università di Pisa e Comune: la ricca biblioteca entrerà a far parte del nuovo museo dedicato a Galileo che sorgerà nella Cittadella Galileiana, mentre gli strumenti scientifici di Enrico Fermi e Antonio Pacinotti andranno ad arricchire il Museo degli Strumenti per il Calcolo dell’Università di Pisa.
La Cittadella dunque darà un futuro al patrimonio della Domus, ma Magnani dichiara che servono i soldi che la regione deve trasferire al Comune di Pisa. Magnani, in conferenza stampa, si rivolge direttamente al presidente della Toscana, Eugenio Giani, al presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, all’assessore all’istruzione e all’università Alessandra Nardini: “Giani deve pagare i 2 milioni e 500mila euro della Città di Pisa derivanti dalle quote di cessione dell’aeroporto”, afferma. “Ho chiesto fin dalla prima settimana in cui si è insediato un appuntamento, e ancora non me l’ha dato. Abbiamo mandato lettere al presidente Rossi, all’ex capo di gabinetto Ledo Gori, che mi ha ricevuto a gennaio scorso e mi ha assicurato che questi soldi sarebbero arrivati. Abbiamo reinviato un’altra lettera, nessuna risposta, abbiamo inviato un’altra lettera all’attenzione del presidente Mazzeo e dell’assessore Nardini, nessuna risposta. Ne abbiamo parlato in consiglio comunale, nessuna risposta”.
“I 2 milioni e mezzo”, ha ribadito Magnani, “sono soldi nostri che potranno servire a terminare la Cittadella Galileiana, ma in un momento come questo potrebbero essere anche utilizzati per dare un aiuto alla cultura pisana. La Cittadella Galileiana è un costo strategico, perché se fosse stata completamente fruibile, sarebbe potuto essere utilizzato anche come spazio per iniziative in quest’anno di Covid, perché lì c’è la possibilità di spalmare bene la gente, di controllare bene gli accessi, e comunque è il centro museale principale della città, dovrà andarci la Domus Galilaeana secondo l’accordo che abbiamo preso con il commissario prefettizio, ma ci vogliono questi 2 milioni e mezzo”.
Magnani, infine, non esclude neppure gesti eclatanti: “Sono disposto ad andare a Striscia la Notizia, a incatenarmi davanti alla Regione a Firenze, ma io voglio una risposta dal presidente Giani, dal presidente Mazzeo, dall’assessore Nardini”.
Immagine: una parte della Cittadella Galileiana
Pisa, non arrivano le risorse per la Cittadella Galileiana. L'assessore: “pronto a incatenarmi” |