La visita alla Pinacoteca di Brera diventa olfattiva, grazie alla passione del fondatore del primo museo in Italia del profumo a Firenze, Lorenzo Villoresi.
L’Adorazione dei Magi di Gaudenzio Ferrari visibile nella sala X è stata accostata alle note acri dell’esotica mirra, che si diffondono nell’ambiente mediante un apposito diffusore; la Madonna della Candeletta di Crivelli esposta nella sala XXII sarà accompagnata dalle dolci note del Lilium candidum. E a breve anche l’incenso sarà annusabile.
Un percorso sensoriale che intende stimolare le emozioni dei visitatori attraverso profumi e fragranze. Tuttavia, l’olfatto non è l’unico senso coinvolto nel museo: l’udito è stato stimolato grazie al programma Brera/Musica che accosta le note musicali ai dipinti; la vista grazie al progetto Descrivedendo, mentre il tatto mediante alcune didascalie tessili che permettono ai visitatori di accarezzare dal vivo i pregiati tessuti dipinti nelle opere, tra cui a breve il raso di seta della fanciulla in blu nel Bacio di Hayez. Persino il gusto viene coinvolto grazie al menu creativo ispirato ai capolavori di Brera del Caffè Fernanda, parte integrante del museo.
Per info: www.pinacotecabrera.org
Immagine: Carlo Crivelli, Madonna col Bambino e i Santi Pietro e Paolo, Ansovino e Gerolamo (Madonna della Candeletta), dettaglio (1488-1490)
Fragranze e dipinti: la visita alla Pinacoteca di Brera è anche olfattiva |