Un corposo investimento di 600 milioni di euro (per l’esattezza 597.058.875) quello che il comitato scientifico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha approvato per dare il via al piano antisismico per il patrimonio museale statale e a una serie di azioni per la riqualificazione delle periferie urbane e per il restauro dei beni culturali segnalati dal territorio.
Il piano attinge al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese, istituito dalle legge di bilancio del 2017. “Le risorse stanziate oggi – ha dichiarato il ministro Dario Franceschini – segnano un importante traguardo con il primo, grande piano di prevenzione del rischio sismico per i musei statali e la messa in sicurezza del patrimonio culturale nazionale”.
Diversi i siti che saranno interessati dai lavori. Tra questi: l’acquedotto di Acqui Terme, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona, il Museo Paleocristiano di Aquileia, la Cappella Bacci e il Museo di Casa Vasari ad Arezzo, la Cattedrale di Bari, il Teatro Romano di Benevento, la Cittadella dei Musei di Cagliari, il Palazzo Farnese di Caprarola, la Villa Medicea di Cerreto Guidi, le mura di Città di Castello, il Duomo di Cividale del Friuli, la Galleria Nazionale di Cosenza, l’area archeologica di Capo Colonna a Crotone, il Sacro Monte di Domodossola, la Biblioteca dell’Abbazia di Farfa, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Palazzo Pitti, il Museo delle Cappelle Medicee, il Giardino di Boboli, e ancora il Palazzo Reale e la Cattedrale di Genova, il Castello di San Terenzo nel comune di Lerici, la Cattedrale di Mantova, la Pinacoteca di Brera, la Biblioteca Nazionale Braidense e l’Abbazia di Chiaravalle a Milano, la Villa Medicea dell’Ambrogiana a Montelupo Fiorentino, Castel Sant’Elmo e il Museo di Capodimonte a Napoli, il Duomo di Orvieto, la Cattedrale, il Battistero e la Basilica di Santa Giustina a Padova, la Certosa di Padula, la chiesa di San Giovanni a Parma, la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, il Palazzo Reale di Pisa, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe a Ravenna, il Colosseo, Palazzo Barberini, la GNAM, la Galleria Borghese, i Parchi archeologici di Ostia e dell’Appia Antica a Roma, il Palazzo Ducale di Sassuolo, la Basilica di San Domenico a Siena, i monasteri di San Benedetto e Santa Scolastica a Subiaco, il Palazzo Chiablese e i Musei Reali di Torino, il Parco di Miramare a Trieste, il Palazzo Ducale, la Basilica di San Marco, la Basilica dei Frari e le Gallerie dell’Accademia di Venezia, le chiese monumentali di Verona, il complesso del Teatro Olimpico a Vicenza, la chiesa di San Michele a Volterra.
L’elenco di tutti i siti col dettaglio degli interventi e i costi è Ph. Credit.
Imponente piano del MiBACT che investe 600 milioni per prevenzione antisismica, riqualificazione periferie e restauri |