Venerdì 18 maggio 2018, a Perugia apre i battenti al pubblico, dopo vent’anni di chiusura, il complesso monumentale della Villa del Colle del Cardinale, che sarà gestito dal Polo Museale dell’Umbria. Finora la Villa era visitabile solo nel corso di aperture straordinarie, e in occasione della sua riapertura, sabato 19 maggio, giorno della Festa dei Musei, ci saranno per tutto il giorno attività didattiche e visite guidate.
La Villa è forse la più nota e importante dei complessi residenziali dell’Umbria e fu voluta verso la metà del Cinquecento dal cardinale Fulvio della Corgna, nipote di papa Giulio III: i della Corgna erano titolari di un feudo che si estendeva dal Trasimeno fino alla pianura del Tevere, e tra i suoi possedimenti rientrava anche il colle, alle porte di Perugia, su cui fecero costruire la villa, che ricopriva la doppia funzione di luogo di residenza in campagna e di vasta tenuta agricola. L’edificio è infatti circondato da grandi aree verdi e il progetto originario del complesso, che alcuni studiosi attribuiscono a Galeazzo Alessi (Perugia, 1512 - 1572), e altri a Jacopo Barozzi detto il Vignola (Vignola, 1507 - Roma, 1573), prevedeva la realizzazione di un giardino all’italiana e di una zona da destinare alle coltivazioni, con orti, frutteti e uliveti. Gli Oddi, che nel 1644 con il conte Cornelio II acquisirono la proprietà del complesso, trasformarono il contesto ambientale modellando il giardino sul gusto del Seicento prima e del Settecento poi: proprio nel XVIII secolo gli Oddi decisero inoltre per la realizzazione di un parco all’inglese secondo le mode dell’epoca. La villa divenne tanto famosa che nel 1819 anche l’imperatore d’Austria, Francesco I, volle trattenervisi, e ancora oggi il parco ospita una grande varietà di specie botaniche.
Quanto alla villa, l’edificazione risale al 1575: Fulvio della Corgna volle un grande palazzo, austero e sviluppato su pianta rettangolare e su cinque piani (seminterrato, piano rialzato, primo piano nobile, secondo piano e sottotetto). Anche la villa subì alcune modifiche nel Seicento, con la costruzione dei torricini, mentre nell’Ottocento furono aggiunte al complesso scalinate, fontane, statue, pinnacoli e balaustre. Dopo diversi passaggi proprietari, nel 1997 la villa è entrata a far parte del patrimonio del Ministero dei Beni Culturali, che ne avviò un lungo restauro condotto dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio dell’Umbria, terminato con il completo recupero di tutto il complesso.
La Villa del Colle del Cardinale diventerà ora sede museale e spazio per esposizioni temporanee che si estenderanno anche al giardino e al parco. “L’apertura della Villa”, specifica Tiziana Biganti, direttrice della Villa, “è un segnale importante per la valorizzazione dei beni culturali, poiché permetterà la fruizione del più rilevante complesso residenziale cinquecentesco presente in Umbria”.
Perugia, apre al pubblico dopo vent'anni il complesso monumentale della Villa del Colle del Cardinale |