Durante questo fine settimana si tengono, come ogni anno, le Giornate FAI di Primavera, la grande manifestazione promossa dal FAI - Fondo Ambiente Italiano che prevede, per due giorni, l’apertura di centinaia di siti in tutta Italia, molti dei quali chiusi il resto dell’anno. Quest’anno, noi di Finestre sull’Arte, attraverso un editoriale del direttore responsabile Federico Giannini, abbiamo sollevato alcuni dubbi circa l’utilizzo massiccio di volontari nel corso della manifestazione e a proposito dell’interesse che le più alte cariche pubbliche dei beni culturali (un ministro e un sottosegretario) hanno dimostrato nei confronti dell’evento. L’editoriale ha avuto decine di migliaia di letture, e ha ricevuto una risposta da parte del vicepresidente del FAI, Marco Magnifico, pubblicata sul sito del movimento Emergenza Cultura. A questa risposta è poi seguita una replica di Federico Giannini.
Per chi si fosse perso la discussione, ecco di seguito i link di tutti gli articoli:
La triste realtà dietro le Giornate FAI di Primavera. Quello che le celebrazioni non dicono, di Federico Giannini
Il vicepresidente del FAI risponde alle critiche sulle giornate FAI, di Marco Magnifico
Giornate di Primavera e patrimonio pubblico: una risposta al vicepresidente del FAI, di Federico Giannini
Segnaliamo, inoltre, l’appello alla chiarezza rivolto al FAI da parte del movimento Mi Riconosci? che ha lanciato anche la campagna #FAIchiarezza con molte domande al FAI circa l’organizzazione e lo svolgimento delle Giornate FAI di Primavera. Sulla loro pagina Facebook sono stati inoltre pubblicati diversi ulteriori articoli che concorrono all’obiettivo di fornire al lettore una narrazione alternativa delle Giornate FAI.
Nell’immagine, una fotografia scattata durante le Giornate FAI di Primavera 2017 presso la Villa Saraceno a Finale di Agugliaro (Vicenza). Ph. Credit
Per una narrazione alternativa delle Giornate FAI di Primavera |