Roma: è ufficialmente partito l’esperimento del “percorso controllato”, con il quale la giunta pentastellata intende fermare i comportamenti ritenuti non consoni al pregio della Fontana di Trevi. A controllare i flussi dei visitatori ci saranno associazioni di volontari che aiuteranno il lavoro dei vigili urbani. Previsti punti d’accesso controllati per la visita al monumento, un percorso di visita, e un unico punto d’uscita. Imposti inoltre i divieti di versare liquidi e gettare oggetti nella fontana (all’infuori delle tradizionali monetine), di sedersi, sedersi, bivaccare, consumare alimenti o bevande, arrampicarsi o porre in essere condotte non compatibili con la destinazione naturale della fontana, far bere o lavare animali o indumenti. Previste sanzioni da 40 a 200 euro per chi contravviene. Vietato, ovviamente, fare il bagno nella fontana, attingere acqua e raccogliere le monetine (che vengono destinate a scopi benefici).
L’esperimento avrà un periodo di prova di ottanta giorni, trascorso il quale l’amministrazione di Roma deciderà se passare al presidio permanente che verrà realizzato dietro bando. I percorsi controllati saranno attivi tutti i giorni, dalle 9 alle 24.
Fontana di Trevi, via al percorso controllato: periodo di prova di 80 giorni, poi presidio permanente |